Il primo e forse il più importante di questi è stato Giulio Savoini. Originario di Cressa, nel novarese, Savoini ha compiuto la trafila delle giovanili all’Alessandria esordendo in prima squadra nel corso del campionato di Serie B 1949-‘50. Dopo la retrocessione dei Grigi in C divenne titolare fisso della squadra che accompagnò fino al ritorno tra i cadetti avvenuto nell’estate 1953. Venne poi ceduto al Vicenza. La casacca biancorossa non la tolse più. Rimase in squadra fino al 1966 diventando il giocatore più presente (lo è tuttora) tra i vicentini. Nel Vicenza fu praticamente tutto: capitano, allenatore delle giovanili, allenatore, dirigente. Per quei curiosi incroci che la storia del calcio spesso presenta, Savoini, il portiere Borriero e il centravanti Testa artefici della promozione dei Grigi dalla C alla B, si ritrovarono nel Vicenza che nel 1955 vinse la serie B e salì in A.
E che dire del vicentino Renzo Cappellaro che nell’unico anno di Alessandria dopo sette di Vicenza, vinse la classifica marcatori di Serie B?
Un altro mitico giocatore dell’Alessandria, Ramon Francisco Lojacono, ha precedenti a Vicenza. Anzi, fu proprio il Lanerossi che, in compartecipazione con la Fiorentina, acquistò l’allora ventiduenne attaccante dal Gimnasia Y Esgrima di Buenos Aires.
Dopo Mario David, che divise la sua carriera tra Vicenza e Milan per approdare a fine carriera in una malinconica apparizione in Grigio, e Edo Patregnani, poche partite sia con una che con l’altra squadra, si scivola agli anni ‘80. In questo periodo molti giocatori sono transitati nelle due rose. Alcuni, come per esempio Camolese in grigio e Briaschi in biancorosso, hanno lasciato tracce in una sola squadra, altri lo hanno fatto in entrambe. È il caso di Maurizio Ferrarese che in Veneto ha trascorso tre anni importanti della carriera giocando buona parte delle sue partite in Serie B, mentre ad Alessandria ha iniziato e finito la carriera professionistica.
Citiamo ancora Roberto Murgita, stimato anche ad Alessandria, a Vicenza ha svelato le sue doti di bomber. Ai giorni nostri con il grigio-biancorosso troviamo Rantier, Barlocco, Sestu, Bellazzini, Giosa, Panizzi, Bellomo, Valentini fino ad arrivare a Francesco Giorno e agli attuali Mustacchio (81 partite di campionato e 9 gol tra il 2011 e il 2014) e Orlando (24 presenze e 3 reti nel 2016-‘17).
Tra gli allenatori solamente tre si sono seduti sulle due panche. In tempi remoti Krappan e Puricelli, recentemente Alberto Colombo.
Molti ex giocatori grigi, invece, sono stati allenatori vicentini. Nell’elenco ci sono tra gli altri Reja, Mazzia, Bisoli e i già citati Camolese e Savoini.
Sergio Giovanelli