Di Pozzolo Formigaro, classe 1929, di ruolo centrocampista. Luigi Traverso esordì sulle fasce, per adattarsi poi a centromediano con compiti difensivi all’approdo all’Alessandria, nel 1954. Il cronista de “La Stampa” Gianni Pignata scrisse dopo le sue prime partite in maglia grigia: “Acquistato dal Monteponi per rivestire il ruolo di laterale, si è rivelato un mediocentro coi fiocchi”.
Ettore Berra parlò di lui come di un “giocatore poco spettacoloso, ma che sa coprire con avvedutezza la sua zona”. Sempre parlando della sua esperienza ad Alessandria,Marcello Marcellini vede in lui “lo stopper della squadra. Ottimo colpitore di testa non è altrettanto abile con i piedi, ma sopperisce ai suoi limiti con modestia e spirito di sacrificio”.
Fu ceduto nel 1949 dalla Novese al Monteponi d’Iglesias, squadra emergente che in quegli anni conobbe un intenso flusso in entrata di calciatori piemontesi. Giocò titolare per cinque tra le migliori stagioni della storia della piccola realtà sarda, culminate nel primo posto nel torneo di Promozione 1951-‘52 che, a causa di una ristrutturazione dei campionati, in quell’anno non garantì la promozione in serie C ma unicamente l’ammissione alla nascente IV Serie. Traverso venne annoverato dal “Corriere dello Sport – Stadio” tra i migliori calciatori dei campionati 1950-‘51e 1952-‘53.
Nel 1954 venne acquistato dall’Alessandria in cambio dell’attaccante Danilo Marchioro. Debuttò in maglia grigia il 19 settembre 1954, in Alessandria-Brescia 1-0; segnò il suo primo gol l’8 maggio 1955, fissando sul 2-2 il risultato della gara interna contro il Monza
Tra i Grigi giocò senza troppa regolarità a causa di alcuni problemi fisici; ciò nonostante fu tra i titolari dello spareggio di Milano, e risultò il giocatore più presente nel successivo campionato 1956-‘57. Il suo debutto in A avvenne l’8 settembre 1957, in Alessandria-Fiorentina 1-0, mentre siglò la sua prima rete il successivo 6 ottobre, nel 4-0 inflitto alla Lazio.
Nell’estate 1958, in virtù dell’acquisto del pari ruolo Aldo Dorigo, venne ceduto dall’Alessandria alla Sarom Ravenna, compagine di serie C.
Giocò una stagione tra i giallorossi, per poi venire richiesto nel settembre 1959 dal Lanerossi Vicenza, che lo acquistò per tre milioni di lire e lo riportò in A, come riserva, per un unico campionato.
Dopo quell’annata le notizie su di lui sono incerte e frammentarie. Risulta aver disputato alcune gare con l’Avellino all’inizio del campionato di serie C 1960-‘61; dopo un esordio negativo, uscì dal novero dei titolari nel giro di poche gare. A partire da gennaio 1962 ricomparve in D nelle fila della Nuorese, squadra della quale fu contemporaneamente anche allenatore per una frazione di quel travagliato campionato.