Casone e quella figurina in mezzo alla neve

mercoledì, 26 Gennaio 2022

Una giovanile dell’Alessandria con Roberto Casone in piedi, secondo da destra (foto“Magliarossonera.it”) 

“Io abitavo in un piccolo paese in provincia di Pavia chiamato Suardi, abitato da circa 800 persone e non c’era una squadra locale dei bambini, per fortuna un mio parente andò ad abitare ad Alessandria e mi portò nella sua squadra, la Don Bosco. Facendo il campionato nel nostro girone c’era l’Alessandria ed essi mi prelevarono. Lì feci un anno con le giovanili e poi mi aggregarono alla prima squadra e all’età di 15 anni e mezzo, venni convocato in prima squadra, ma il destino mi giocò un brutto tiro mancino! Mio padre morì all’improvviso il giorno prima della partita del possibile esordio, ed io tornai a casa , perdendo così, oltre a mio padre, anche la possibilità di diventare il giocatore più giovane ad esordire nella massima serie. Record che era di Gianni Rivera, anche lui con l’Alessandria. Più tardi mi operarono al menisco ma questo non mi impedì di approdare al Milan”.

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