Brescia-Alessandria. Settimana complicata con l’esonero “fantasma” di Inzaghi: i lombardi puntano il primo posto, cercando di ritrovare la vittoria casalinga che manca da quattro turni; di fronte, Grigi al limite della zona rossa con la possibilità di scavalcare la SPAL.
Nelle Rondinelle squalificato Adorni, gioca Mangraviti. Inzaghi scala Leris in mediana e opta per Jagiello alle spalle del tandem Aye-Bajic.
Longo si affida a Milanese-Kolaj a supporto di Corazza con Mustacchio e Lunetta sulle fasce. Ba preferito a Gori in mediana, Prestia e Coccolo al posto di Parodi e Mantovani in difesa.
Fine primo tempo: gara tattica, lombardi sottoritmo non riescono a rendersi pericolosi in fase offensiva, i Grigi si difendono con ordine e pungono in ripartenza con Kolaj che prima impegna Joronen e poi colpisce una traversa con un gran destro a giro.
Inzaghi ha bisogno di valutare alternative e alzare il livello qualitativo delle giocate per poter impensierire Pisseri; Longo può dirsi soddisfatto della prestazione, è mancata finora solo la finalizzazione per una questione di centimetri.
I lombardi alzano i ritmi nella ripresa creando diverse occasioni pur mancando di precisione, passano in svantaggio per la rete di Corazza e rischiano di capitolare – Joronen salva su Marconi, Palombi si divora un contropiede due contro due – Moreo impatta allo scadere. Nel recupero, pasticcio di Paterna: fischia la fine poi rettifica permettendo ai padroni di casa di calciare l’ultimo corner, nell’azione c’è un tocco di braccio di Ba, l’arbitro fischia nuovamente la fine e attende il VAR (niente rigore) tra le polemiche di entrambe le squadre.
Per l’Alessandria altra buona prestazione dopo il pari con il Pisa; la difesa regge al meglio e nel primo tempo sono i Grigi ad avere la maggior parte delle occasioni. Il gol di Moreo cancella due punti che sarebbero stati preziosi; se i ragazzi di Mister Longo fossero usciti vincitori dal Rigamonti non ci sarebbe stato da stupirsi per quanto visto.
Grigi nel complesso ampiamente sopra la sufficienza, ad eccezione di Abou Ba (pochi spunti di qualità, rischia di macchiare la sua prova con un tocco di mano in area), Mirko Gori (entra al 71’ al posto di Milanese, da uno della sua esperienza ci saremmo aspettati la capacità di entrare subito nello spirito della gara) e Simone Palombi (sostituisce Corazza, spreca troppo). Molto bene Luca Coccolo (non sbaglia nulla sui palloni alti mandati dalle sue parti, subisce un duro colpo al ginocchio, non molla ed è prezioso nel finale di gara), Simone Corazza (riceve pochi palloni, ma mette una firma decisiva sulla gara) e il giovane Aristidi Kolaj, pregevole e incontenibile nel primo tempo.
Turno infrasettimanale, si torna subito in campo per la ventitresima giornata: i ragazzi di Inzaghi faranno visita al Crotone mentre la squadra di Longo ospiterà il Lecce.
Mario Bocchio