Uno scivolone, quello di Ascoli, che non compromette il cammino dell’Alessandria nella lotta per la salvezza, anche se ora la Spal è avanti un punto. Una sconfitta che fa parte di una stagione di lotta e sofferenza. La squadra di Moreno Longo è chiamata a rispondere da subito, martedì prossimo contro il Perugia.
Ad Ascoli i Grigi hanno lottato palla su palla per la prima mezzora poi, dopo il vantaggio di Saric (29’), hanno sofferto e subito altri due gol (54’ Bidaoui e 61’ Botteghin) mostrando che i meccanismi di gioco facevano fatica a portare ad un ribaltamento di risultato.
Pur con Diego Fabbrini onnipresente nella fase avanzata per costruire la manovra e per fornire assist (per Matteo Di Gennaro due occasioni da rete, in un caso bravo Leali a rispondere, nell’altro palla a lato), la squadra di Longo non è riuscita a trovare i giusti movimenti in un centrocampo nel quale l’Ascoli ha lavorato meglio potendo così muovere in velocità i suoi attaccanti. In particolare sulla fascia sinistra Luca Parodi si è trovato ad arginare le offensive di Saric e Bidaoui che arrivavano da tutte le parti. La mossa vincente dei padroni di casa è stata proprio questa, in un contesto di squadra dal grande spessore tecnico e che, giocando così potrà dire la sua fino al termine del campionato.
Bravura dell’Ascoli o demeriti dei Grigi? Probabilmente stanchezza che i calciatori alessandrini si sono portati dietro dopo il trittico di confronti impegnativi e con alle porte il Perugia, martedì al Moccagatta.
Mauro Bavastri