“Da qui alla fine saranno undici finali”

mercoledì, 02 Marzo 2022

Alessandria-Como 1-1, Diego Fabbrini (foto Alessandria Calcio © Nicolò Guerra)

Moreno Longo, mister dell’Alessandria è soddisfatto ma anche deluso al tempo stesso dopo il pareggio casalingo contro il Como.

Soddisfatto perché la sua squadra come sempre (solamente due incontri disputati sottotono ma ci stanno visti gli innumerevoli impegni ravvicinati) ha dato il massimo. Impegno e abnegazione non sono mancati. E’ venuta meno invece la vittoria, meritata, anche se paradossalmente poteva uscirne una sconfitta.

Una disamina a 360° quella del tecnico grigio che fotografa perfettamente il confronto con i lariani.

La squadra – “Sono orgoglioso della prestazione che hanno offerto i ragazzi perché questo è un gruppo che sta dimostrando valori incredibili di spessore umano e attaccamento alla maglia. C’è stata grande qualità, rimane il rammarico perché è pazzesco non averla vinta; ma il calcio è e rimarrà lo sport più bello proprio per questo motivo. E’ difficile spiegare come l’incontro possa essere terminato 1 a 1; lo ritengo un bel punto per ripartire nel nostro cammino che ci vedrà impegnati in 11 finali da qui alla fine. I ragazzi stanno dando il massimo, vanno sostenuti, vanno aiutati. Questo gruppo sta dando l’anima per raggiungere il proprio obiettivo lavorando duro. I ragazzi hanno grandissima predisposizione a lottare, a non mollare, a tirare fuori delle risorse anche quando tutto sembra avverso”.

La partita – “Gli episodi sono determinanti e la fortuna è una componente che sposta gli equilibri. La fortuna stasera è stata dalla parte del Como, non dalla nostra. Bisogna essere bravi ad andarsela a prendere. Dobbiamo pensare che se abbiamo pareggiato è stato per imprecisione nostra, poi abbiamo trovato un grande Facchin”.

Arbitro e VAR  – ”L’episodio del calcio di rigore è stato fortuito. Fa specie che non sia stato rivisto al VAR e a questo punto, visto che sia l’episodio di Cosenza sia quello di oggi non sono stati rivisti, mi chiedo perché li abbiamo messi, a cosa servano. C’è una tecnologia che ti permette di andare a rivedere quello che è stato. Ci sono tantissimi arbitri che nonostante la loro grande esperienza riescono ad essere molto lucidi e capire la situazione. Mi sembra assurdo non andare a vedere un episodio da calcio di rigore come questo”.

Fabbrini“Dal momento in cui avevamo la superiorità numerica Lunetta ha attaccato la profondità e Fabbrini ha potuto inserirsi. E’ un giocatore di qualità. La qualità è un elemento fondamentale e lui in questa categoria può fare la differenza. Spero che continui a darci questo tipo di apporto perchè avremo bisogno anche di questa caratteristica che mancava all’Alessandria”.

Il pubblico“Mi auguro che nelle partite casalinghe a venire (in trasferta i nostri tifosi sono eccezionali) il Mocccagatta sia pieno per spingere questa squadra, per provare a fare di tutto. Abbiamo bisogno dello stadio pieno. Sapete quanto attaccamento ho per questa maglia, quanta passione ci mettiamo noi e i tifosi. Però c’è anche tanta gente a casa che secondo me potrebbe venire a darci una mano. Conosco il pubblico dell’Alessandria e so quanto ci può dare. Credo che tanta gente che ora non viene allo stadio potrebbe venire a darci una mano perché ne abbiamo bisogno”.

Il futuro“Dobbiamo ragionare partita per partita. Arriviamo da un tour de force pazzesco. Sapevo che saremmo andati in difficoltà sul lungo perché giocare ogni 48 ore avrebbe penalizzato una squadra come la nostra. A volte quando non recuperi energie non solo fisiche ma anche mentali vai in difficoltà, lo sapevamo per una questione fisiologica. Dobbiamo sopravvivere a questo ciclo di ferro per poi giocarci le ultime 7/8 partite in una condizione diversa da quella che abbiamo avuto fino ad ora”.

Kolaj“- “Un’altra nota stonata perché Kolaj ne avrà per 45 giorni. Si è infortunato all’adduttore (lesione di 2° grado)”.

Barillà e Ariaudo  – “Hanno fatto solamente una rifinitura con la squadra, sono allenati, gli manca la palla. Mi auguro in breve tempo di vederli contribuire alla salvezza”.

Mauro Bavastri

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