In quella fantastica estate brasileira del 1968, dopo il Santos di Pelé un altro famoso club, il Portuguesa dell’astro nascente Leivinha, si esibì al Moccagatta.
Il Portuguesa fu fondato nel 1920 a San Paolo, in Brasile, da emigrati portoghesi. João Leiva Campos Filho, detto Leivinha, giocava come attaccante, era completo e riusciva a mantenere buone medie realizzative, grazie alla sua abilità sia nei colpi di testa che nel gioco di piede.
Per l’Alessandria il campionato di Serie C ’67-’68, nelle intenzioni, avrebbe dovuto essere di ambientamento e assestamento. A tale proposito venne ringiovanita la squadra, lasciando i Trinchero, i Pasquina, i Magistrelli, i Lojacono a mugugnare tra le riserve. L’allenatore era Mario Pietruzzi, mentre come direttore tecnico venne assunto Anselmo Giorcelli. Purtroppo la rosa era decisamente scarsa e il cammino della squadra si fece subito balbettante. Per tentare di risolvere qualcosa si provvide ben presto a ripescare Magistrelli e Pasquina mentre continuò la rotazione dei giovani. Dopo che anche Trinchero ritornò a vedere la prima squadra, all’undicesima giornata, a furor di popolo, venne reinserito Lojacono che al termine del campionato venne additato come il salvatore della patria grazie alle sue 14 reti. Bene o male la compagine grigia riuscì a salvarsi, ma il bilancio della stagione fu altamente negativo. I 26 giocatori schierati nell’arco del torneo diedero in buona parte l’idea del caos esistente in questo campionato tra le fila dei Grigi.