Siamo tutti Abou Ba

venerdì, 04 Marzo 2022

Abou Ba allontanato da compagni (foto © Mario Bocchio)

“Zitto negro” non è un insulto normale, ma qualcosa di molto più forte che va al di là della tensione agonistica del campo.

Nella partita dei 110 anni. Quella contro il Perugia, potrebbe essere successo che un giocatore del Grifo lo abbia detto al nostro Abou Malal Ba, franco-senegalese.

Dopo una trattenuta al numero 8 perugino, il capitano Salvatore Burrai, quest’ultimo si sarebbe rivolto a lui con la predetta espressione. Si è accesa subito una mischia, con i giocatori dell’Alessandria che hanno trattenuto Ba allontanandolo.  

L’ arbitro Marco Piccinini di Forlì non avrebbe sentito, altri sì. La società si è mossa, è stata anche avvertita la Procura federale.

La trattenuta di Ba a Burrai (foto © Mario Bocchio)

“Siamo fermamente convinti che si debba tenere fuori da tutti gli stadi ogni forma di discriminazione ed esprimiamo condanna unanime quando si verificano tali atti – dichiara Emanuele Bellingeri, presidente di Museo Grigio Per combattere questo grave fenomeno servono determinazione, costanza e fermezza, per questo ci aspettiamo che anche in questo casi venga accertata la verità per poi eventualmente e doverosamente isolare chi si macchia di gesti offensivi e discriminatori”.

La frase nei confronti di Ba è solo l’ultimo episodio di una serie vergognosa che purtroppo continua a verificarsi nei nostri stadi.

Museo Grigio, in prima linea contro ogni forma di discriminazione, esprime solidarietà a Ba.  Si tratta di atti gravi che, se non contrastati, potrebbero sporcare l’immagine del calcio offendendo migliaia di giocatori e tifosi che amano lo sport. Tali gesti rischiano di riportarci indietro nel tempo, inficiando l’importante funzione educativa che il calcio, attraverso i suoi valori etici universali, può trasmettere ai giovani: non possiamo permetterci il lusso di aspettare senza agire.

Capitan Casarini con le due mascotte grigie simbolo della promozione in serie B

“Per questo ci rivolgiamo alla Federazione –  conclude Bellingeri affinché intervenga in maniera decisa per impedire che l’immagine del calcio italiano sia compromessa da questi gesti: quella imboccata dalla è la strada da seguire, ma ora chiediamo di applicare in modo univoco punizioni esemplari ogni qualvolta si verifichino gesti di razzismo negli stadi”.

Mario Bocchio

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