L’Alessandria è in vendita. Lo ha detto questa mattina il presidente Luca Di Masi, ritornato a parlare dopo la sconfitta contro il Vicenza, che di fatto ha retrocesso i Grigi dopo un solo campionato di B.
L’imprenditore torinese, da un decennio alla guida del club di Spalto Rovereto, ha spiegato che allo stato attuale ci sono due contatti in corso, con persone definite “serie, per il bene dei Grigi da primo tifoso. Potrebbero fare anche meglio di me quanto a risultati. Credo che dopo dieci anni per un presidente come me, sia arrivato il momento di ascoltare queste proposte”.
Ha aggiunto: “Fossimo rimasti in B, magari avrei ascoltato comunque le proposte che sono arrivate, ma la volontà, con l’entusiasmo di una permanenza in B, sarebbe stata quella di rilanciare. L’investimento dell’Alessandria in B era quello delle ultime sette squadre e siamo arrivati quartultimi, io fatto quello che potevo fare, ho messo a disposizione le risorse che potevo mettere. Certo si poteva fare meglio, errori, anche da parte mia, ne sono stati commessi”.
E se la paventata ipotesi di cessione non dovesse andare a buon fine? “Valuteremo al momento dell’iscrizione il 22 giugno cosa fare, credo sia difficile rilanciare quello che abbiamo rilanciato negli anni passati”.