Oggi, sessanta anni fa, l’Alessandria giocava la sua penultima partita nelle coppe europee. La manifestazione era la Coppa delle Alpi, un torneo semi-ufficiale che a fine stagione riuniva squadre italo-franco-svizzere.
In concomitanza con la finale dei Mondiali del Cile (finiti con il secondo successo consecutivo del Brasile) al Moccagatta scendevano in campo Alessandria e Chiasso per la gara di ritorno dei quarti di finale del torneo.
I Grigi avevano già vinto 1-0 la gara di andata battendo la formazione guidata da Adolfo Baloncieri (sì, proprio il leggendario Balon).
Anche il match di ritorno evidenziò come la pur volonterosa formazione ticinese fosse di categoria inferiore ad un’Alessandria che, pure, era una discreta compagine di Serie B, anche perché rafforzata da numerosi elementi presi in prestito da squadre anche di categoria superiore. La partita finì 2-0 con un gol per tempo segnati rispettivamente da Bonacchi e dal giovane Fara; lo spettacolo offerto non fu gran che complice anche il caldo afoso di quei giorni.
Con la vittoria sugli svizzeri i Grigi acquisirono il diritto di giocare tre giorni più tardi la semifinale in gara secca all’Arena di Milano contro il Grenoble.
Sergio Giovanelli