Il riscatto di Mionić

sabato, 03 Settembre 2022

Antonio Mionić sostituisce Castillejo

Quando il Milan lo prese dall’Nk Istria nel gennaio del 2018, battendo la concorrenza dell’Atalanta, si scrisse che era arrivato il “nuovo Boban”. Per ruolo e provenienza, probabilmente, più che per una reale conoscenza del ragazzo.

Nella Croazia

Antonio Mionić oggi è in prestito all’Alessandria in Serie C, dopo aver giocato anche nel Montevarchi, ma lui continua a voler raggiungere quei livelli al di fuori del recinto del cosiddetto “calcio per ragazzi”.

L’allora diciottenne croato aveva  debuttato contro il Bayer Monaco il 24 luglio 2019 a Kansas City nell’ International Champions Cup. Giusto una manciata di minuti in sostituzione di Castillejo.

Ma il messaggio era stato forte e chiaro: il ragazzo probabilmente orbiterà sempre più attorno all’universo prima squadra. Perché la stoffa c’è, garantirosno. Se n’era già accorto Rino Gattuso, che nella stagione precedente aveva chiamato più volte Mionić dalla Primavera per allenarsi con i big o per partecipare alle partitelle.

Però poi qualcosa si era interrotto, il giocatore non è stato in grado di  far qual necessario posso in avanti.

Mionić, che viveva in convitto, è sempre stato descritto come un jolly in grado di ricoprire più ruoli dal centrocampo in su. Più mezzala che trequartista, abile con il piede destro (ma usa con facilità anche il sinistro). È dotato di un’ottima tecnica individuale ed è veloce palla al piede. Il suo punto di forza sembra essere il dribbling nell’uno contro uno..

Il giorno della firma con il Milan

 Marco Giampaolo lo ha valutato attentamente, ma per lui non era ancora il momento per dire se Mionić sarebbe entrato stabilmente in prima squadra.

Il croato sembrava il profilo ideale per il progetto del nuovo Milan, più attento ai giovani. Ma alla fine non hanno avuto il coraggio di inseguire il nuovo Boban

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