Di Masi alza il tiro

mercoledì, 07 Settembre 2022

Santiago Morero (a sinistra) e Cristian Sosa (foto © Mario Bocchio)

Il campionato 2014-’15 è quello della C unica, chiamata Lega Pro.

Il presidente Luca Di Masi fa sul serio e si pone l’obiettivo di piazzarsi nella parte sinistra della classifica. In panchina viene confermato Mister D’Angelo mentre nel ruolo di Ds si assicura le prestazioni di Giuseppe Magalini che piazza subito alcuni colpi importanti. La difesa viene rafforzata con l’arrivo del portiere Emanuele Nordi dal Trapani (valore 500 mila euro) e di alcuni difensori tra cui spicca l’uruguaiano Cristian Sosa dal Venezia (350 mila) mentre a centrocampo si punta all’esperienza con il nigeriano Kenneth Obodo dal Grosseto (voluto espressamente dal tecnico, valore 350 mila), il brasiliano Adriano Mezavilla dalla Juve Stabia (600 mila) e Ferdinando Vitofrancesco dal Perugia (300 mila). Anche in attacco la rosa viene in parte rinnovata con Matteo Guazzo dall’Entella (125 mila).

Antimo Iunco (foto archivio “Museo Grigio”)

Il campionato parte bene e l’Alessandria si mantiene sempre nelle prime posizioni di classifica fino a concludere il girone di andata al primo posto, una posizione inaspettata a inizio campionato. Durante le vacanze natalizie scoppia il caso Guazzo che per alcuni dissapori con la dirigenza viene estromesso dalla squadra e non giocherà più. Nel mercato di gennaio l’Alessandria si rafforza ulteriormente con l’arrivo della punta esterna Antimo Iunco dal Trapani, con un passato importante, tra cui Torino e Bari (valore 400 mila) e del forte difensore argentino Santiago Morero, svincolato, una militanza importante in Serie A, soprattutto al Chievo (valore 100 mila).

Il portiere Enmanuele Nordi (foto © Mario Bocchio)

Manca però un centravanti di ruolo che sostituisca Guazzo. La squadra per diverse partite rimane nelle primissime posizioni spinta da una tra le migliori difese del girone, dai gol di Marconi e dall’estro di Rantier e di Taddei. Quando quest’ultimo si infortuna la squadra inizia a perdere lucidità e dopo il pareggio in casa con l’AlbinoLeffe inizia un declino, inimmaginabile fino a pochi giorni prima, che porta l’Alessandria a terminare il campionato in quinta posizione senza nemmeno raggiungere i playoff. La delusione della dirigenza e del pubblico è cocente.

m.b.

– continua –

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