Nessuno ha vinto quanto lui sia indossando la maglia del Livorno che quella della Lucchese. Lui è Gaetano Salvi, ex calciatore di serie C tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Novanta. Ce lo racconta Luca Tronchetti.
Compie gli anni nel giorno della festa dei lavoratori (1 maggio), lui che con la sua flemma british non sembrava certo uno stakanovista del football, ma che era in grado con le sue giocate di far innamorare generazioni di tifosi. Tifoso dell’Inter, tennista mancato, titolare di una bancarella al mercatino americano di Livorno, oggi il calcio lo guarda in tv: “Gioco a tennis con gli amici ex calciatori Paolo Garzelli e Claudio Taddeini e mi sento ancora con gli ex compagni Spigoni, Bruni e Brondi, tutti livornesi come me. Allo stadio però non ci vado più. Guardo le partite dal grande schermo e la C spesso mi annoia. Mi piacciono i giocatori che amano il dribbling e sanno dare del tu al pallone: sono sempre di meno. Se chiudo gli occhi, facendo un paragone decisamente blasfemo, mi rivedo nel brasiliano Neymar. Nel panorama mondiale è il più forte di tutti”.