Pietro Borriero, nato all’ombra dell’Altopiano di Asiago, in Val d’Astico, a Cogollo del Cengio il 25 maggio 1928, ha avuto una carriera calcistica sviluppata tra la metà degli anni ’40 e la fine degli anni ‘50 e iniziata sotto il segno delle squadre “tessili”. La prima formazione, però, con la quale incominciò la sua storia sportiva d’estremo difensore, cioè nel ruolo di portiere, fu quella del suo paese natale: il Taurus Cogollo.
L’esordio assoluto tra i professionisti di serie C avvenne nella stagione 1947-‘48 con i giallorossi del Lane Rossi Schio, dove rimase anche il campionato successivo 1948-‘49. Poi Pietro, acquisita ulteriore esperienza, passò per due stagioni, dal 1949 al 1951, tra i biancoazzurri del Marzotto di Valdagno, altra squadra “tessile”, giocando all’ombra dello Stadio dei Fiori. Borriero, venne notato in quelle stagioni dalla squadra piemontese dell’Alessandria, che lo acquistò e dove rimase per due stagioni dal 1951 al 1953, in tempo per contribuire al ritorno dei Grigi in serie B.