Nei giorni scorsi Museo Grigio pensando di esternare i dubbi della maggior parte dei tifosi Grigi aveva posto una serie di domande aperte all’attuale dirigenza circa le strategie societarie e il budget dedicato alla stagione che sta per iniziare.
Enea Benedetto nella serata di ieri ci ha fatto pervenire una serie di precisazioni che teoricamente dovrebbero aiutare a chiarire la situazione attuale dell’Alessandria e far immaginare cosa possa accadere nel prossimo futuro.
Come prima cosa il Presidente ha tenuto a precisare che il Club non è in vendita. Come seconda dichiarazione e come da intese tra i soci ha confermato che l’Assemblea si terrà a Settembre e con l’occasione si valuterà come e per quanto si potrà rifinanziare la Società. Con il socio Pedretti l’incontro non potrà avvenire prima del 12 settembre.
Il budget come dichiarato da sempre sarà tra i 2,5 e i 3,5 milioni di euro. E qui è doveroso aprire una parentesi e chiedersi dove verranno spesi tali denari visto che evidentemente non andranno a rafforzare l’attuale parco giocatori. Secondo l’attuale Presidente circa 5/600 mila euro andranno a ristrutturare il debito pregresso. Una cifra imprecisata ma comunque contenuta servirà a rafforzare la squadra. Alcuni giocatori raggiungeranno l’Alessandria tramite prestito, altri tramite prestiti onerosi e altri ancora tramite scambi di mercato. Altro denaro verrà investito nel settore giovanile. A dicembre/gennaio si valuterà come intervenire sul mercato di riparazione. La rosa dell’anno scorso non andrà stravolta. L’ossatura sarà mantenuta con giocatori quali Liverani, Rota, Nichetti, Checchi, Ciancio (come nuovo innesto), Pellegrini, Speranza (su cui si sono discussioni in corso) a formare l’ossatura del team.
Circa i due attaccanti (Cori e Galeandro) che hanno due offerte importanti dalla serie B bisogna fare alcune precisazioni. Gli accordi con la precedente proprietà (?!?) prevedevano che in caso di offerte dalla serie B i giocatori non sarebbero stati trattenuti. I nuovi giocatori andranno cercati tra coloro che vedono Alessandria come un’opportunità e si prevedono 6/7 innesti quali Ercolani per esempio che sarà tesserato con un contratto annuale o biennale. Ci sono inoltre un paio di giovani da squadre di serie A e B che si stanno trattando.
A commento delle cortesi risposte da parte di Enea Benedetto che ha confermato quanto già dichiarato precedentemente ai giornali locali, permangono i dubbi sulle potenzialità della compagine grigia che salvatasi l’ultima giornata della stagione scorsa al momento appare indebolita e non certo rafforzata. Ora visto che almeno un paio di cordate hanno mostrato interesse per entrare nel Club ci attendiamo delle novità sul fronte societario e ci permettiamo di fare alcuni commenti.
Siamo sicuri che Alain Pedretti , proprietario del 40% del Club, sia pronto a sborsare 1,2 milioni di euro per la gestione corrente del campionato alle porte? o almeno una cifra già al netto di sponsorizzazioni che al momento non ci risultano?
Non ci piace fare i conti in tasca a nessuno ma dove si possono trovare gli altri 1,8 milioni?
Enea Benedetto ci ha dato ragguagli sulle sue aziende quali Benedix.it che a suo dire fatturerebbe più di 5 milioni a livello mondiale. Cifre tutte da verificare e comunque esigue. Tra l’altro il fondo Vectorium sta per essere supportato da un altro fondo con l’obiettivo di quotazione sui principali exchange. Non commentiamo assolutamente un qualcosa che esula dalle vicende grigie però la solidità e la concretezza di queste “aziende” è facilmente verificabile online. A ognuno i propri commenti. Ricordiamo solo che la trasparenza al giorno d’oggi è fondamentale.
Ancora una volta auspichiamo che l’attuale dirigenza si sieda al tavolo con eventuali soci per rafforzare la società. Alle condizioni attuali non riteniamo ci siano le condizioni per disputare un campionato decente. Non vogliamo supportare o viceversa non supportare un particolare imprenditore o socio ma pretendiamo che le vicende legate ai Grigi abbiano attori seri e rispettosi della storia del Sodalizio. Non solo a parole.
La Redazione