Contro il Renate si è consumato l’ennesimo tracollo sportivo dell’Alessandria. E se in Tim Cup il “Din Don” rappresentava la gioia elevata all’ennesima potenza, questa volta Riccardo Bocalon è stato il giustiziere della sua ex squadra.
Al termine di una partita non bella e dalle emozioni con il contagocce, il Renate ha conquistato intera posta rimarcando i noti limiti della formazione alessandrina.
Determinanti un paio di occasioni sfumate nel primo tempo (una per parte) e la rete firmata da Bocalon al 9’ della ripresa. Un gol dei suoi, di testa a centro area, dopo un cross dalla destra di Anghileri rimesso in mezzo da Sorrentino.
Poi confusione totale (il Renate ci ha sicuramente messo del suo) e tensione: a pagarne le conseguenze Samele espulso per proteste.
Il tutto con il contorno della contestazione alla dirigenza da parte della Nord.
Toni forti nei confronti dei vertici societari dell’Alessandria ritenuti responsabili dell’attuale situazione che sta portando i Grigi drammaticamente nel dilettantismo, epilogo di una lunga storia che tutti ormai conosciamo.
“Condannati”, con la D rimarcata in rosso, lo striscione alle spalle della porta sotto la Nord, triste epilogo cui la tifoseria si è ormai calata in un misto di rassegnazione e contestazione.
E se “la passione non retrocede” come grida la tifoseria, la squadra si avvia mestamente ad un epilogo ormai segnato.
Mauro Bavastri
foto di Ilaria Cutuli