Giocatori grigi in relax. In piedi Gastaldi, seduti Borelli, Costenaro e Riccardi.
Nell’estate del 1936 fu la Lazio, che dopo aver già sottratto Piola alla Pro Vercelli era allora in procinto di allestire una squadra che potesse puntare alla vittoria dello scudetto, a offrire alla squadra grigia la considerevole cifra di 400.000 lire per i tre promettenti centrocampisti Busani, Riccardi e Milano: i dirigenti grigi accettarono.
Giovanni Riccardi nacque ad Alessandria il 10 dicembre 1911. Centrocampista della cosiddetta “scuola alessandrina”, giocò con la maglia grigia del sodalizio piemontese per sei stagioni, ottenendo un sesto posto in serie A (esordì in un derby contro il Casale nel 1930) nel 1931-’32 e la finale di Coppa Italia 1935-’36.
Formazione giovanile dell’Alessandria dei primissimi anni Trenta. In attacco Scagliotti, Riccardi e Gastaldi.
Tra i suoi pigmalioni, gli allenatori Franz Hansel e Rudolf Soutschek, che intuirono il suo potenziale offensivo. Nel 1936 esordì in Nazionale B e, pochi mesi dopo, fu acquistato dall’ambiziosa Lazio, come abbiamo già avuto modo di dire, assieme ai compagni di squadra Milano e Busani.
I Grigi nel campionato 1931-’32. In piedi da sinistra: il massaggiatore Assandro, il presidente On. Rocca, Cattaneo, Avalle, Cornara, Scagliotti, Riccardi, l’allenatore Savojardo. in centro: Grillo, Gandini, Lingua. Seduti: Fenoglio, Mosele, Borelli, un dirigente.
In maglia biancoceleste (sotto, nella foto tratta da www.laziowiki.org) però non entusiasmò come previsto; nonostante il secondo posto che la squadra ottenne al termine del campionato 1936-’37, Riccardi nelle due stagioni successive subì la concorrenza di un altro centrocampista, Marchini, e venne utilizzato in misura minore dall’allenatore József Violak.
Nel 1939 passò al Liguria di Adolfo Baloncieri, ma la stagione dei biancocerchiati, iniziata con l’abbandono dell’allenatore in contrasto con la dirigenza, si chiuse con la retrocessione.
Riccardi passò dunque prima al Savona, in serie B, con cui sfiorò la promozione in A nella stagione 1940-’41, e poi al Verona, in C, prima di chiudere la carriera.
Una formazione dell’Alessandria nel campionato 1935-’36, I giocatori hanno il lutto al braccio. Da sinistra in alto: Busani, Barale, Riccardi, Parodi, Notti, Celoria, Gastaldi, in centro Milano. Accosciati: Lombardo, Ceresa, Borelli.
Mario Bocchio
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