Certo, non si poteva pensare che l’Alessandria, in lotta per la salvezza, potesse contrastare in casa sua quel Cesena indicato dai più come una delle favorite per l’ascesa diretta in Serie B.
Però l’1-3 subito al Manuzzi brucia un po’ perché due delle tre reti sono state segnate dagli ex Prestia e Corazza. Del resto la squadra ha resistito un quarto d’ora circa alla superiorità dei cesenati che hanno dimostrato di appartenere ad un’altra categoria rispetto al dimesso orsacchiotto di quest’anno.
Il rigore segnato da Martignago ha dato l’illusione del colpaccio, ma è durata poco. Dopo il 3-1 l’espulsione di Rota ha messo la parola fine a tutte le speranze.
La lotta per uscire dal precipizio rimane sempre aperta e si rimane sempre ad un punto dalla salvezza; però se non vinci con le squadre alla tua altezza e perdi con quelle più forti, rischi davvero la caduta. Speriamo nel girone di ritorno.
Sergio Giovanelli