Alessandria, che peccato!

lunedì, 14 Febbraio 2022

Brescia-Alessandria 1-1 (foto New Reporter Morgese/Nicoli) 

Minuto 90’: dallo sguardo attento e concentrato di Moreno Longo in piedi davanti alla panchina dell’Alessandria traspare la preoccupazione che il match durerà ancora 5 minuti. Pippo Inzaghi cammina nervosamente, gli occhi puntano il terreno quasi con rassegnazione; Cellino lo “fulmina” dalla tribuna.

L’Alessandria fino a quel momento ha meritato la vittoria, grazie alla prova praticamente perfetta dell’intero organico con un tecnico che, come sempre, ha saputo toccare le corde giuste dei suoi uomini ribadendo che non contano solo i nomi ma le motivazioni e la bravura (non ci stancheremo mai di dirlo) nel disporli in campo.

Poi Moreo trova l’imbucata giusta per pareggiare e, in pieno recupero del recupero, ecco l’episodio che potrebbe cambiare la partita. Quasi una beffa qual pallone respinto dalla difesa, che dopo aver colpito il petto di Ba gli carambola sul braccio. Il direttore di gara (a pochi metri) lascia proseguire e fischia la fine dell’incontro. Ma c’è l’epilogo che non ti aspetti: il VAR tiene tutti con il fiato sospeso poi conferma la decisione dell’arbitro.

L’Alessandria conquista un punto pesante a Brescia, meritatissimo e che, seppur lasciando l’amaro in bocca per il pareggio subito al 90’, conferma la bontà di questa squadra.

Longo ora può sorridere, ma è un sorriso amaro perchè la sua squadra ha disputato un buon primo tempo (sfiorando in ben 4 occasioni il gol), ribattendo colpo su colpo e cullando fino alla fine il colpaccio (Marconi ha avuto sui piedi la palla del 2 a 0 conclusione forte e centrale respinta da Joronen).

Il tempo è poco per analizzare se, complessivamente il bicchiere risulta mezzo pieno o mezzo vuoto, sicuramente questa squadra ha la mentalità giusta per fare bene contro tutti, Benevento, Pisa e Brescia ne sanno qualcosa.

Mauro Bavastri

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