“La partita di andata ci ha insegnato a stare dentro la gara e leggerne i momenti. E sarà un’interpretazione che servirà anche nella gara di ritorno. Il cuore servirà, ma servirà anche tanto cervello”. Lo ha dichiarato il tecnico dell’Alessandria, Moreno Longo, in vista della finale play off di ritorno con il Padova: “Lo spartito può cambiare, tra loro rientrano giocatori e noi possiamo fare così diverse. Ogni partita ha storia a sé, nello svolgimento e nella preparazione. Li abbiamo visti da vicino e loro lo hanno fatto con noi. Ci sarà una preparazione attenta da entrambe le parti e si faranno scelte per vincere”.
Ancora Longo: “La parte tattica sarà importante, ma non sarà l’unico aspetto: ci saranno componenti psicologiche e tecniche. Tra queste anche quella tattica, si faranno scelte in funzione di quanto accadrà in gara. Fare previsioni su che partita sarà non serve a molto. Dobbiamo essere pronti a interpretare la partita, capire quello che di permette di fare l’avversario e contrapporsi nella maniera migliore. A volte prepari le partite in un modo, poi si svolgono in un altro modo. Dobbiamo essere pronti ad adattarci al meglio. Come condizione le squadre all’andata si sono equivalse, ma va legato l’aspetto mentale, determinante per far girare bene le gambe. L’aspetto emotivo sarà preponderante, ma dobbiamo pensare a noi stessi, lavorare con fiducia, entusiasmo e voglia: crederci sempre fino alla fine. Il recupero più lungo? Il giorno in più è utile per entrambe, ne beneficierà anche la partita. Scelte in funzione di eventuali rigori? Non si possono fare scelte in funzione dei rigori, ma cercare di mettere in campo la formazione migliore per vincere nei novanta minuti. Quello che verrà dopo verrà analizzato sul momento”.
Conclude il tecnico dell’Alessandria: “Questa sarà una gara secca in cui si parte alla pari e ci si gioca la promozione. Avere i nostri tifosi sarà bellissimo e sarà uno stimolo in più. Mi aspetto grande calore dai tifosi, ce la metteremo tutta per regalare loro una grande gioia. Non cambieremo il programma di avvicinamento, faremo quello che abbiamo sempre fatto nella gare di campionato. Non per scaramanzia ma perché crediamo che sia stata la scelta che ci ha permesso di arrivare fin qui”
“Abbiamo recuperato anche Gasbarro, mancheranno solo Della Latta e Santini. Ci teniamo qualche dubbio. Ad Avellino è stata un’altra partita, ad Alessandria sarà una partita lunga”. Lo ha dichiarato il tecnico del Padova, Andrea Mandorlini, in vista della finale play off di ritorno con l’Alessandria: “Dobbiamo essere equilibrati, nei momenti e nelle fasi di gioco. La partita può avere diversi risvolti tattici, bisogna avere equilibrio generale di squadra. Ogni partita ha una sua storia, in alcune non siamo stati equilibrati. L’importanza del ritorno dei tre titolari? Hanno fatto un campionato incredibile, a livello qualitativo, di intensità, sia Chiricò, sia Ronaldo, che Saber, ma anche Vasic, lo avete visto ad Avellino. E’ fondamentale averli recuperati, ci da sicurezza, ci da modo di pensare ad altre cose e ci danno personalità, equilibrio tecnico e tattico. A livello nervoso, ok che non hanno giocato, ma hanno speso come se avessero giocato, non è facile rimanere fuori in partite come queste”.
Aggiunge Mandorlini: “Noi siamo una squadra che deve fare determinate cose, loro altre, noi abbiamo un modo di fare. Siamo due squadre che han fatto un percorso importante che ora si trovano a giocare la partita decisiva. La pretattica ora non conta più nulla. Contano i novanta minuti più eventuale coda… tutto il resto sono cose importanti, ma non ai fini della gara per i giocatori, le tensioni, il contorno… non hanno peso. Gli stati d’animo dei ragazzi? Sono cose che non si possono allenare, io ho cercato di dare qualche interpretazione, ma è una finale. Le altre partite ci hanno portato qui, non c’è una seconda chance, è l’ultima e tutti gli sforzi devo essere atti a questa gara. Ne abbiamo passate tante, come loro”.
Conclude Mandorlini: “Si affrontano le due migliori e una delle due andrà in un’altra categoria. Il bello è anche questo, dipende molto da noi, abbiamo degli avversari molto importanti, ormai le parole contano poco. Siamo arrivati all’apice, i ragazzi sono carichi, sono stati bravi. Cosa rappresenta per me essere arrivato ad un’altra finale? Guarda i capelli… ogni storia è una storia a se, anche se ho i capelli bianchi vorrei essere li con loro in campo, abbiamo vissuto gioie e dolori, mi interessa poco me stesso, credo sia un momento importante per i ragazzi, può cambiare la carriera di tantissimi giocatori. Per me rimettersi in gioco in una categoria come questa è bello e lo voglio vivere a pieno con i miei ragazzi, è stata una bellissima corsa e siamo nel rettilineo finale. Jelenič e il centravanti? Son due dubbi che non ho ancora sciolto”.
Le probabili formazioni
ALESSANDRIA (3-4-3): Pisseri; Parodi, Di Gennaro, Prestia; Mustacchio, Casarini, Giorno, Celia; Chiarello, Eusepi, Arrighini. All. Longo
PADOVA (4-3-3): Dini; Germano, Rossettini, Kresic, Curcio; Saber, Hallfredsson, Ronaldo; Chiricò, Biasci, Jelenic. All. A. Mandorlini