Felice Piccolo all’Old Trafford di Manchester cerca di contrastare Javier “Chicharito” Hernandez in Champions League.
Una nuova pedina si aggiunge allo scacchiere grigio. Si tratta di Felice Piccolo – esperto centrale difensivo classe 1983 – che ha sottoscritto con l’Alessandria un contratto sino al 30 giugno 2018.
“Oggi si conclude la mia esperienza con lo Spezia. Ho trascorso due anni fantastici, dove ho sentito l’affetto di moltissime persone”. Ha salutato attraverso Facebook quella che è stata casa sua per due anni. Rimasto fuori rosa dallo scorso gennaio, è pronto per continuare ad Alessandria la sua avventura di calciatore.
Con il presidente grigio Luca Di Masi.
“I pochi che mi sono stati vicino in questi quattro mesi difficili, sanno quello che ho provato e in che modo. Il calcio peró è fatto anche di questo. I tifosi, la famiglia Volpi e la società meritano, un giorno, di varcare quel traguardo tanto atteso. Un sincero in bocca al lupo per un grande campionato”. Nessuna acredine dunque ma un saluto di grande eleganza.
Molto spesso i confini italiani vengono varcati per cercare fortuna, per migliori opportunità professionali, per una nuova dimensione di vita. Affascinante e coinvolgente. In pratica quello che è successo all’ex juventino Piccolo, difensore arcigno e possente.
Con la maglia dello Spezia.
Cresciuto calcisticamente nel Rapid Pomigliano, squadra della sua città natale, viene acquistato dalla Juventus nel 1998. Completa tutte le trafili nelle giovanili bianconere, fino al debutto in prima squadra nel 2001-‘02. L’anno seguente viene ceduto in prestito alla Lucchese, in serie C1, dove disputa 24 partite realizzando una rete.
Nel 2003 sale di categoria. Il Como lo rileva in prestito e lui disputa un’annata importante, condita da 35 gettoni. Il salto in serie A s’ha ora da fare. Nel 2004-‘05 la Reggina lo rileva in comproprietà ma la stagione è avara di soddisfazioni. Solo otto presenze in campionato e due in Coppa Italia.
Ancora serie A l’anno successivo. La Juventus lo cede in prestito alla Lazio, ma Piccolo scende in campo solo in due occasioni. Nel 2006, complice Calciopoli, la Juventus ne rileva la comproprietà dalla Reggina ed il difensore entra a far parte in pianta stabile della rosa bianconera per il campionato di serie B 2006-‘07. Si ritaglia un discreto spazio, scendendo in campo in sette occasioni.
Alla Juve con Del Piero.
Nel 2007 l’Empoli lo acquista in comproprietà e l’anno seguente ne riscatta il cartellino. In due stagioni in Toscana scende in campo 42 volte e diviene un elemento cardine della retroguardia empolese. Nel 2009 il Chievo lo acquista in prestito dalla società toscana ma nel mercato di gennaio Piccolo decide di seguire Mandorlini al Cluj, in Romania. Nel 2010, per una cifra vicina al milione di euro, il Cluj lo riscatta definitivamente. Nel 2011 esordisce nella Champions League all’Allianz Arena nel match contro il Bayern Monaco.
Trattamento speciale per Totti.
Nel settembre 2014, nell’ultimo giorno di mercato della sessione estiva, si accorda con lo Spezia. Poi nel gennaio scorso il diesel Pietro Fusco annuncia: ”Va fuori dai 18 perché si è fatta una scelta tecnica. Non rientra nei piani”.
Con la maglia azzurra, ha giocato in tutte le Nazionali giovanili italiane, dall’Under16 sino all’Under 21.
Adesso la sua nuova scommessa si chiama Alessandria.
Mario Bocchio
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