Garbo, sensibilità, attenzione, scrupolosità, senso della notizia. Rispetto. E una passione per l’Alessandria di cui non hai mai fatto mistero, perché, lo ripetevi spesso, è qualcosa di cui andare orgogliosi.
Caro Dedé Vinci, sei un bravo giornalista e una persona vera, con i Grigi nel cuore. Ma questo dribbling proprio non ce lo dovevi fare.
Ci manchi. “Miss You” avrebbero cantato i tuoi Rolling Stones. In realtà, ci sei e ci sarai sempre. Al tuo posto, in questo stadio.
Noi colleghi ti salutiamo con questi fiori colorati. Ti saluta tutta la gente del Mocca
Ciao Dedé. Adoss”