Solo dieci anni prima la Fermana aveva vinto il campionato di Promozione regionale. In quel momento chi avrebbe potuto pensare alla serie cadetta? Arrivano la risalita in C2 e la promozione in C1, non preventivata, ma sperata.
Dopo due salvezze, giungiamo al fatidico 1998-‘99 e come si vede dalle parole ad inizio stagione del riconfermato mister Iaconi l’obiettivo resta ancora un salvezza anticipata.
Il girone di andata di questa annata è disastroso: al giro di boa Fermana a 15 punti, penultimo posto assieme a Battipagliese, ultimo il Gualdo. Un solo gol subito in più rispetto al Castel di Sangro (3° in classifica) e pochissimi realizzati, e una sola vittoria in casa, dimostrano che il problema per i canarini è la difficoltà di segnare. Dopo la sosta natalizia la Fermana torna alla vittoria contro la Battipagliese (2-0) e si ripete sette giorni dopo contro un’altra concorrente per la salvezza, il Gualdo. Dopo il buon pari ad Avellino, a gennaio Giacomo Battaglioni fa arrivare l’esperto portiere Cecere. La squadra gialloblù conquista la terza vittoria consecutiva in casa (3-1) contro il Foggia di Sensi con la prima doppietta di Marino che, arrivando a 10 per la prima volta nella sua carriera, si piazza al 3° posto della classifica cannonieri dopo Toni (Lodigiani) e Ambrosi (Crotone).