Moreno Longo, allenatore dell’Alessandria, ha parlato in conferenza stampa in vista del match che i suoi dovrebbero giocare contro il Vicenza (condizionale dovuto alle purtroppo note vicende Covid).
“Si riparte dopo il lavoro fatto durante la sosta per mantenere una buona condizione fisica e con la convinzione di poter approcciare bene. Dopo una sosta ci sono sempre incognite e sappiamo benissimo che nel girone di ritorno sarà importante iniziare con il piede giusto. Le indiscrezioni che arrivano da Vicenza (relative ai casi di COVID a causa dei quali è anche già stato rinviato il recupero con il Lecce in programma ieri, NdR non devono distoglierci dalla nostra preparazione alla partita cui devono convogliassi tutte le energie. Se arriveranno notizie ci adegueremo, ci sono cose che non dipendono da noi. Noi non dobbiamo avere retropensieri ma dobbiamo quotidianamente affrontare il lavoro al massimo delle nostre possibilità ed anche oltre. Non dobbiamo dare spazio ad altri pensieri se non a quello di lavorare duramente, sappiamo che per mantenere la categoria possiamo fare solo così.
Dobbiamo concentraci su noi stessi e su quello che possiamo fare. Fortunatamente ci sono mesi di lavoro che hanno prodotto conoscenze che ci permettono di adeguarci a situazioni di campo che mutano indipendentemente dalle caratteristiche degli a avversari e dei moduli che affronteremo. Sapere prima le cose può aiutare ma noi dobbiamo essere elastici per cambiare a partita in corso come è già successo. Con cinque cambi, escludendo il portiere, cambia il 50% della squadra perciò serve riconoscere le situazioni in campo. Il mercato? Per questo non parlate più con me, parlate con il direttore sportivo ed il presidente. Ho già espresso il mio pensiero e da questo momento in poi non parlo più di mercato. Lascio fare alla società e mi concentro sui giocatori che ho a disposizione.
Coccolo? Ha svolto una parte dell’allenamento e nelle prossime ore valuteremo qual è la sua condizione. È un giocatore che è stato fermo ed ha sicuramente bisogno di rimettersi un po’ a posto e di entrare nei meccanismi della squadra. Non c’è la bacchetta magica per inserire un giocatore da un giorno all’altro in un contesto che ha un’organizzazione e delle conoscenze. speriamo si integri nel più breve tempo possibile”.