Lutto in casa Grigia.
Il nuovo anno si è aperto con una triste notizia: è mancato Roberto Quirico, per anni segretario del sodalizio, prima di Via Gentilini (dove aveva affiancato per anni Gianfranco Coscia) poi dell’attuale sede sita sotto la curva sud del Moccagatta.
Quirico era giunto in casa Grigia a fine anni ’80 al settore giovanile presieduto da Renzo Baucia per poi passare ufficialmente alla prima squadra dopo la gestione Coscia, suo grande estimatore.
Ha seguito Gino Amisano fino al 2000/2001 quando l’Alessandria passò a Spinelli per poi continuare la sua carriera lavorativa in altre società professionistiche.
Un paio di anni fa, dopo un incidente stradale, era stato costretto al ricovero presso la Casa di Riposo di Fubine.
Da sempre legato ai Grigi stava organizzando un ripatrio con dirigenti, tecnici e giocatori dell’epoca. Purtroppo improvvisamente ci ha lasciati all’età di 75 anni.
A lui rimane legato un episodio extracalcio avvenuto al Moccagatta: fuori dallo stadio, in occasione di un incontro casalingo, venne ritrovato un pastore tedesco il cui padrone non si scoprì mai. Accolto al bar e in sede divenne la mascotte dei Grigi e fu chiamato “ORSO”. Radio, Tv e Giornali seguirono questo fatto e ORSO fu accolto e seguito proprio da “John” come era soprannominato Quirico mentre tutti, i giocatori in primis pensavano a coccolare la loro mascotte.
Dopo Gianfranco Coscia, Roberto Quirico è stata la memoria storica dei Grigi, tra carte federali ed episodi curiosi che per anni ha raccontato agli amici sulla sua tanto amata Alessandria.
Mauro Bavastri