Era la partita dei tanti ex (ben sei) ed è stato proprio un ex a castigare l’Alessandria. Non ha esultato ma la sua rete pesa come un macigno sulla classifica dei Grigi.
Riccardo Chiarello, maglia numero dieci del Cesena, entrato dalla panchina, è stato il match-winner del confronto del “Moccagatta”.
La sua realizzazione al 37’ della ripresa (assist di Mustacchio) blindando il secondo posto dei romagnoli costringe l’Alessandria ai play-out.
C’era la speranza di riprendere la Vis Pesaro ma così non è stato. C’era la possibilità di allungare sull’Imolese (penultima) in attesa di eventuali deferimenti disciplinari che potessero allargare la forbice in classifica tra quintultima e proprio l’Imolese.
La sconfitta costringe la squadra di Lauro ai play-out contro il San Donato Tavarnelle (andata a Montevarchi, ritorno al Moccagatta) mentre il Cesena è secondo.
I Grigi hanno disputato una partita al massimo delle loro potenzialità (di un’altra pasta la squadra allenata da Mimmo Toscano) e paradossalmente hanno avuto anche almeno tre palle gol non sfruttate. E se la rete di Chiarello ad un certo punto suona come una beffa non va dimenticato il pressing asfissiante del Cesena nel primo tempo nel quale la palla ha viaggiato da una bandierina all’altra (10 calci d’angolo in mezz’ora – alla fine 12 a 1) con Liverani spesso a metterci una pezza.
La sconfitta, alla vigilia, poteva anche starci (classifica alla mano) ma l’intero popolo grigio ci ha creduto dal primo all’ultimo minuto e bisogna darne atto.
A proposito di ex: Corazza e Prestia in campo dal primo minuto; Mustacchio e Chiarello nella ripresa, Bianchi in panca e Coccolo infortunato e dunque non convocato.
E se Corazza si è fatto espellere lasciando in dieci i suoi, a Chiarello sono bastati quattro minuti per beffare la sua ex squadra.
Ed ora testa ai play-out.
Mauro Bavastri
Foto di Ilaria Cutuli