Tagliare i costi. Sia che arrivi una nuova proprietà oppure che continui Di Masi, ora la parola d’ordine ai grigi è austerity. I circa 7 milioni di euro necessari per la gestione corrente hanno messo un freno ai potenziali acquirenti: se non si realizzerà il cambio di proprietà l’attuale patron ha detto chiaramente che il progetto sportivo del club passerà attraverso un evidente ridimensionamento.
L’Alessandria, dal punto di vista degli ingaggi, sconta lo scotto della discesa dalla serie B: 7,4 milioni di euro era il monte ingaggi del club, cifra da capogiro scendendo in C e infatti Di Masi giovedì scorso, parlando dei giocatori, ha detto «liberi tutti». Più facile a dirsi che a farsi. Alcuni elementi della rosa hanno mercato e dal primo luglio potranno accasarsi altrove. È il caso di Corazza che ha estimatori sia in B che in C anche se i due club più interessati all’attaccante sono di terza serie (Virtus Entella e Cesena).
Pisseri è tra quelli che ha attirato l’interesse di due – tre società di categoria superiore ma anche Chiarello si sta muovendo: dopo tutto è stato uno dei più positivi con 30 presenze, 4 gol e 3 assist e il non trascurabile fatto che, come tanti altri suoi compagni, era un debuttante in categoria. L’ex Giana ha un contratto inavvicinabile: avendo firmato fino al giugno 2023 ha già fatto muovere il suo procuratore affinché gli trovi una sistemazione congrua e sembra sia fatta con il Cesena.
Lo stesso discorso vale per Prestia: se Di Masi non avesse smobilitato ben difficilmente si sarebbe guardato attorno, il retrocesso Venezia è il primo club ad aver avvicinato il giocatore. Altro elemento pronto a lasciare, con la Fiorentina che vigila, è l’esterno Pierozzi anche lui in evidenza nell’ultimo campionato: è nel mirino del Perugia che lo ha messo in competizione con un altro «millenial, Mattia Compagnon della Juventus.
Qualche richiesta dalla serie C l’ha avuta pure Giorno reduce dal prestito alla Triestina: il Pescara in primis ma anche gli alabardati dopo aver risolto il problema dell’iscrizione guardano al giocatore che pare sia in procinto di lasciare l’Alessandria non appena il mercato sarà aperto.
Il centrocampista non è l’unico prestito che rientrerà alla base. Ci sono anche Sini, Eusepi (che ha risolto la vicenda legata al doping; ndr) e Gerace. I primi due difficilmente rimarranno alle condizioni dettate dal patron, qualche chance in più di restare ce l’ha il giovane centrocampista di origine arquatese tornato dal Fiorenzuola.
Articolo di Francesco Gastldi su “La Stampa” ed. Alessandria