L’Alessandria non può darsi per vinta in ottica promozione: la partita di Vercelli è stata una schiarita importante per la compagine di Mister Moreno Longo che vuole decollare. Una volta per tutte. L’Alessandria alla vigilia dell’inizio di campionato era la grande favorita del girone, grazie al parco-giocatori, per i soldi spesi dopo il ritrovato e rinnovato entusiasmo del presidente Luca Di Masi. Ma le cose non sono andate diversamente, come ben sappiamo, via Angelo Gregucci e dentro Longo.
Sono stati tanti i giorni dell’amarezza a fare da padroni tra i sentimenti dei giocatori, che hanno condizionato enormemente l’andamento di incontri che avrebbero dovuto essere vinti, non pareggiati e men che meno persi. Per Longo c’è un progetto ad ampio respiro – ce lo ricorda ogni volta – ma si è rafforzata ancor di più l’idea che questa squadra debba ritornare a lottare o per la promozione diretta o attraverso i playoff. La Serie B è infatti un obiettivo dichiarato dal presidente Di Masi; in fin dei conti l’Alessandria ha 56 punti e – vincendo contro la Lucchese – rimarrebbe a sole tre lunghezze dal Como, anche se i lariani hanno pi una gara da recuperare contro l’Olbia.
Gli intrecci lasciano più di una porta aperta, visto che alla penultima giornata ci sarà lo scontro diretto: inseguendo l’Alessandria è nella migliore posizione rispetto a chi deve gestire il vantaggio e si sente il fiato sul collo. Facile che possa subentrare la sindrome della preda braccata dal cacciatore e dai suoi veltri. Una condizione è però indispensabile: da adesso in avanti dobbiamo comunque vincere sempre. Insomma, gli ingredienti per un piatto prelibato ci sono tutti: toccherà agli chef in campo mescolarli per bene, per continuare ad alimentare il nostro sogno.
Mario Bocchio