Belli per 30 minuti ed incapaci a contenere gli avversari per i restanti 60.
Due gravi errori hanno punito l’Alessandria che, malgrado la formazione di totale emergenza, ha tenuto botta al Perugia riuscendo perfino ad andare in vantaggio con una bella zuccata di Mantovani (congratulazioni per il primo gol tra i professionisti) che ha messo in porta una punizione-assist di Casarini.
Per il resto il Perugia, cinico e concentrato, ha pazientemente aspettato gli errori avversari approfittandone senza pietà. Demerito anche dei Grigi che, soprattutto nella prima frazione di gioco, hanno costruito ma sono stati incapaci di finalizzare.
Del resto questo tour de force indotto dalla prolungata sospensione del campionato penalizza chi, come la formazione di Longo ha una rosa ristretta che costringe il mister a centellinare le energie dei giocatori tenendo anche conto di ammonizioni e diffide. Proprio per questi motivi, oltre a malanni e forma non ottimale, la formazione cambia ogni partita. Schieri due difensori di ruolo solo se sei costretto a farlo inventando Mustacchio e Lunetta esterni bassi e Casarini centrale. La sconfitta, che per il valore relativo e la posizione delle due squadre ci può stare, ri-complica nuovamente la classifica.
Due turni or sono, vale a dire sei giorni fa, celebravamo la prima volta dell’Alessandria salva oggi invece abbiamo celebrato il 110° anniversario della società ritrovandoci in una situazione che avevamo quasi dimenticato. Senza tener conto del derby Crotone-Cosenza, in programma oggi – che potrebbe ulteriormente complicare le cose – diventa vitale andare a Cosenza sabato per strappare almeno un pareggio diventato, a questo punto del torneo, indispensabile per affrontare con un pizzico di serenità il finale del campionato alla ricerca della salvezza.
Sergio Giovanelli