L’Alessandria ha ingaggiato, con un contratto biennale, l’attaccante Alessandro Galeandro, svincolato, proveniente dall’AlbinoLeffe. Proprio il club bergamasco L’AlbinoLeffe negli ultimi anni si sta confermando come una delle formazioni più giovani di tutta la Serie C.

Era stato l’ex allenatore dei Grigi Michele Marcolini, a far debuttare tanti ragazzi e, allo stesso tempo, aveva dato ampio spazio a giocatori giovani che già militavano in prima squadra. Tra questi troviamo proprio Galeandro, nato a Sesto San Giovanni, provincia di Milano, nel 2000.

Galeandro si può considerare a tutti gli effetti un prodotto doc del settore giovanile dell’AlbinoLeffe. Venne prelevato a soli 11 anni, nel 2011, dall’Aldini Calcio, zona Milano. Venne inserito nella formazione bluceleste dei Giovanissimi. Alessandro era ancora in tenera età e non immaginava che era l’inizio di un percorso che lo avrebbe portato a giocare fino in prima squadra. Comincia ad allenarsi coi grandi nella stagione 2017-‘18, fino a debuttare, a 17 anni, proprio contro l’Alessandria nel match di Coppa Italia Serie C. Era solo l’inizio.

Versatilità e intelligenza tattica ne hanno permesso l’impiego in campo anche come mezzala e quinto di centrocampo. Non solo numeri, ma anche una maturità importante di chi vuole affermarsi definitivamente nel professionismo. I numeri comunque ci dicono 95 presenze, con 10 reti e 4 assist, nelle varie competizioni.

Nel 2019, Galeandro ha partecipato con la Nazionale azzurra dell’allenatore Arrigoni alle Universiadi di Napoli. L’attaccante dell’AlbinoLeffe si è messo notevolmente in mostra segnando nella finalina per il bronzo (vinta ai rigori dagli Azzurri) contro la Russia.

Oltre alla carriera da calciatore, sta portando avanti un percorso notevole anche dal punto di vista dell’istruzione. Non è infatti un dettaglio scontato riuscire a far coincidere la strada calcistica con quella dello studio. Galeandro è infatti iscritto all’Università Telematica San Raffaele di Roma dove segue il corso di Scienze dell’alimentazione e gastronomia.

Prima del passaggio ai Grigi, anche il Cosenza si era interessato a lui.

Fonte La casa di C, fotografie Michele Meraviglia