L’Alessandria è sempre più brillante, malgrado la nebbia. Un’altra prestazione di alto livello che ha fatto sembrare piccola anche la seconda forza del campionato. Il Lecce, per tutto il primo tempo, praticamente ha subito gli attacchi dei Grigi che hanno sprecato un paio di occasioni ghiotte per passare in vantaggio. All’inizio della ripresa Di Gennaro, sugli sviluppi di una punizione, ha messo dentro il pallone del vantaggio mandrogno. Mister Longo ha subito sostituito il centrale grigio perché già ammonito nel primo tempo. A dimostrazione della giustezza del provvedimento Prestia, entrato al suo posto, ha rimediato il giallo pochi minuti dopo.
Ovviamente i salentini non sono rimasti a guardare anche se Pisseri non ha dovuto faticare più di tanto per neutralizzare i palloni diretti verso la sua porta. Ci è voluto l’exploit di un attaccante di razza come Massimo Coda per rimettere il punteggio in equilibrio. Con una prodezza balistica simile a quella di Moreo domenica scorsa ha messo in rete un pallone imprendibile per il portierone grigio. Il quale si è … vendicato all’ultimo secondo del recupero con una respinta strepitosa su un tiro praticamente imprendibile scagliato proprio dal centravanti leccese.
Anche questa volta, così come domenica scorsa, ci chiediamo se sia stato un punto guadagnato o due persi. Ma l’importante è sapere che, per la prima volta, la classifica dice che i Grigi sono salvi. Raggiungendo la Spal l’Alessandria è davanti grazie al vantaggio nello scontro diretto ed eviterebbe i playout.
Ciò che ci esalta di tutto questo è l’atteggiamento mentale: l’Alessandria – lo sta dimostrando da un po’ ma i sei punti conquistati nelle quattro giornate di ritorno lo certificano – ha ormai acquisito la mentalità da Serie B abbandonando quelle pose da prima della classe che aveva, non senza motivo, quando frequentava il terzo piano del calcio italiano.
Adesso non bisogna sedersi sugli allori: è necessario continuare il percorso per riuscire a mantenere la posizione acquisita. Longo certamente troverà il modo di mantenere i suoi ragazzi concentrati sull’obiettivo.
Sergio Giovanelli