Il Teramo come squadra è un nome nuovo, nel senso che non ha mai affrontato i Grigi nella sua storia. Tuttavia c’è un filo rosso che unisce le due società ed è rappresentato dai giocatori. Infatti sono ben 37 i calciatori che, nel corso degli anni, hanno indossato la maglia di entrambe le squadre: nessuno (almeno nel momento in cui scriviamo) è compreso nelle rose attuali delle due formazioni.
Il primo ex grigio a vestire il biancorosso del Teramo è stato Lodovico Cellerino, terzino di Castelceriolo, riserva dell’Alessandria nel campionato di A 1934-’35 che tra il 1939 e il 1941 ha giocato 55 partite in serie C nella squadra abruzzese. Assieme a lui nel 1939-’40 c’era il pescarese Riccardo Di Santo (foto sotto a sinistra), 8 presenze tra i Grigi di B e rientrato nella squadra della città natale l’anno dopo con un bilancio di 12 partite e 2 gol.
Il primo a percorrere l’Adriatica in senso contrario fu Gianluigi Brotto (foto sotto a destra). Il terzino originario di Bolzano giocò in Abruzzo nella stagione 1953-’54 (campionato di promozione) per finire nella rosa dell’Alessandria nel 1956-’57, la stagione dell’utima promozione in A. Qui scese in campo 11 volte indossando la maglia numero 2 anche nello spareggio di San Siro contro il Brescia.
E’ dagli anni ’70, in concomitanza di una più accentuata presenza dei teramani nelle serie professionistiche, che i contatti si intensificano. Nel 1972-’73 il Teramo in D schiera l’ala Di Cristofaro, due stagioni in B con i Grigi a vent’anni e un buon ricordo lasciato tra i tifosi mandrogni. Originario di Colonnella, comune della provincia teramana, chiuse lì la sua carriera. Nel 1975-’76 i Grigi acquistarono Pulitelli, bomber del Teramo, che ad Alessandria fallì per motivi ambientali, finendo la stagione al Pisa per poi rientrare in Abruzzo.
I biancorossi al suo posto ingaggiarono Massimo Vulpiani (foto sotto), tre mesi ai grigi qualche stagione prima senza presenze.
Nella squadra del campionato 1977-’78, quello della divisione tra C1 e C2, tra i Grigi giocava Roberto Vichi romano proveniente dal Catanzaro. Il forte difensore alla fine della stagione passò al Piacenza per vestire, alcuni anni dopo, il biancorosso teramano.
Trasloco diretto tra Alessandria a Teramo per Alfredo Canzanese (foto sotto in un’immagine recente); il bomberone di Giulianova però deluse le aspettative segnando solo 6 reti in tutto il campionato e venne infine ceduto al Teramo. Rocco Pagano, prodotto del vivaio juventino giunse ad Alessandria a vent’anni; schierato 27 volte fece appieno il suo dovere; nelle stagioni successive raccolse 210 presenze in serie B a 60 in A soprattutto con Pescara e Perugia. A Teramo giocò le sue ultime stagioni da professionista. Lo stesso percorso di Canzanese l’ha fatto Paolo Da Re; (immagine sotto) centrocampista proveniente da Mestre, ha vestito per un anno il grigio per poi indossare il biancorosso per due stagioni contribuendo anche alla promozione in C1 della squadra teramana.
Pino Tortora lo ricordiamo tutti: tre stagioni nei Grigi con 92 gare di campionato e tredici gol segnati. Dopo una parentesi biennale a Vasto ha giocato a Teramo tre stagioni totalizzando 99 presenze (33 in D, 66 in C2) con 29 gol.
Anche Paolo Terzaroli ha vestito le due maglie: dal 1993 al 1995 il grigio nel 1996-97 il biancorosso.
Ci avviciniamo ai tempi nostri e i nomi suonano familiari ad un numero sempre maggiore di appassionati: Fimognari, Catelli, Chiavaroli e Patrick Moro protagonisti ad Alessandria a cavallo del 2000 sono stati tutti, sia pure in tempi diversi, giocatori del Teramo.
Anche Moreno Longo, l’attuale allenatore della Pro Vercelli sconfitta dai grigi pochi giorni or sono, prima di giocare da noi (2005-’06) ha militato per una stagione in Abruzzo scendendo in campo solo 5 volte.
Nel disgraziato anno 2002-’03 c’erano diversi giocatori con il grigiobiancorosso nella loro carriera: Dei, Manni, Minadeo e Quadrini hanno vestito entrambe le maglie avendo in comune il grigio nella stessa stagione.
Valentini con la maglia del Teramo.
Con la rinascita altri undici giocatori si sono divisi tra Teramo ed Alessandria: li elenchiamo qui di seguito: Marcat, Spinelli, Gemmi, Lorieri, Marco Russo, Schettino, Bondi (foto sotto), Ferrani e Valentini.
L’ultimo in ordine di tempo ha appena lasciato Alessandria: Emanuele Nordi che ha militato in C2 nel 2007-’08 nel Teramo giocando tutte le partite ed incassando 41 reti
L’ultimo della lista è l’unico ad essere ancora nei ranghi (tecnici) di una delle due società: parliamo di Andrea Servili, tre stagioni a guarda dei pali biancorossi in C2 con con 65 gare e 57 reti incassate, prima di passare agli altri biancorossi, quelli del Südtirol e poi al grigio che veste tuttora come allenatore dei portieri.
In questa veloce disamina dei doppi ex abbiamo tralasciato altri cinque giocatori Todde, Bagalini, Cognata, Sacchi e Bono, che hanno lasciato poche tracce.
Tre allenatori hanno avuto la responsabilità tecnica di entrambe le squadre.
Il primo è Romano Mattè che ad Alessandria arriva nel 1978 per sostituire Mario Trebbi: prende in mano una squadra in difficoltà ma riesce a catturare in extremis quel dodicesimo posto che dà diritto alla nuova serie C1. Mattè passa al Teramo nel 1989-90 e anche in questo caso, malgrado le difficoltà societarie, riesce ad ottenere un buon sesto posto.
Romano Mattè.
Eugenio Fantini guidò il Teramo nel 1974-’75 quando la squadra sfiorò la promozione in B. A fine stagione, mentre Pulitelli prendeva la via per Alessandria, il mister passò alla guida del Taranto; giunse ad Alessandria chiamato da Bruno Cavallo nel 1979-’80. La stagione va male e Fantini viene esonerato ad inizio febbraio dopo la sconfitta caslainga con il Mantova.
Terzo ed ultimo in ordine di apparizione Roberto Pruzzo (foto sotto): il bomber di Crocefieschi allena il Teramo nella stagione 1999-2000; si piazza al quinto posto nel girone B della C2 qualificandosi per i playout. Opposti al Rimini i biancorossi abruzzesi vincono al Romeo Neri per 1-0 ma si fanno superare in casa per 3-0. Lasciata la squadra teramana Pruzzo viene assunto dall’Alessandria al posto di Maselli ad inizio preparazione. A novembre dopo dodici giornate i Grigi hanno solo 8 punti e sono ultimi. Pruzzo viene esonerato e sostituito da Rossetti. Le cose non vanno meglio perciò Spinelli lo richiama in panchina a fine gennaio. L’Alessandria chiude da ultimissima (come recita uno striscione esposto dagli Ultras) e scende mestamente in C2.
Sergio Giovanelli
Articoli correlati
Il pianeta degli Ultras a Teramo
In Coppa è ancora questione di Diavoli: Alessandria, ti presento il Teramo