Solo un miraggio. Nemmeno per un minuto. Stiamo comunque parlando di un ottimo attaccante, Roberto Paci, che ha avuto una carriera lunga un ventennio ed ha imperversato per i campi della cadetteria segnando tante reti. Nato a Bologna il 18 luglio 1964, Paci è ricordato come un centravanti non molto alto ma comunque ben strutturato (181 cm per 78 kg), a suo agio in area di rigore con le sue armi migliori: acrobazia e tiro, soprattutto di destro. Cresce nelle giovanili del Parma, con cui arriva al debutto in prima squadra nel campionato 1981-’82, in C1. Nelle annate seguenti inizia un piccolo giro d’Italia, sempre militando in terza serie, regalando reti qua e là tra Alessandria, Lucchese, Asti, di nuovo Parma (promozione in B nel 1985-’86), Ancona e Prato. In quel momento, Paci non è mai andato oltre le 7 reti stagionali. Nell’estate 1988 ritorna dove è già stato, a Lucca. Un sodalizio, quello Lucchese-Paci, destinato a durare in totale ben 13 stagioni.
A destra: Paci con la maglia dell’Alessandria.
Una volta raggiunto il torneo cadetto nel 1990 (con la vittoria nello stesso anno della Coppa Italia di serie C a Palermo), tiene a galla per diversi campionati i rossoneri andando regolarmente in doppia cifra: sono gli anni in cui i tifosi lucchesi vivono l’exploit in panchina di Corrado Orrico, i gol del tandem d’attacco Paci-Rastelli e sfiorano la serie A con due sesti posti (1990-’91 e 1995-’96). Proprio in quest’ultima stagione, Paci lascia inizialmente Lucca per andare alla Reggiana. Ma la lontananza dura solo 10 partite, e già a novembre il bomber rifà il viaggio al contrario. Il suo primato di marcature in un solo campionato lo realizza nelle stagioni 1996-’97 e 1997-’98, con 16 gol. Nel 1999 finisce mestamente uno dei migliori periodi della storia rossonera, con la retrocessione in C1. Paci gioca poi la sua ultima annata in Toscana, prima di congedarsi da uomo dei record per la Lucchese sia per numero di presenze (375) che di gol (137), oltre che da capitano. Chiude con il calcio giocato al termine della stagione alla Viterbese nel 2000-01. Roberto Paci nei suoi anni da calciatore veniva segnalato quale grande appassionato di auto d’epoca e tennis. Le sue 108 reti (in 286 partite) lo pongono al 9° posto della classifica cannonieri all-time del torneo cadetto.
Ha scritto Marco Milan su mediapolitika.com: “Lucca. Una città piccola ma accogliente, racchiusa dalle sue mura medievali che cingono l’intero comune, ultimo esempio simile rimasto in Italia. Da una delle piazze principali si può prendere un largo viale che porta davanti allo stadio Porta Elisa, il cuore del tifo cittadino, un cuore rossonero che batte per la locale squadra, la Lucchese. Lì, di fronte a quegli spalti, ha giocato per tredici stagioni un centravanti che ancora oggi emoziona i sostenitori lucchesi, il simbolo di una città e di una squadra: Roberto Paci”.
Mario Bocchio
Fonte Guerin Sportivo