Un gran bel Cuneo ma un’Alessandria più cinica. È questo il riassunto del match in cui i biancorossi dell’ex Salvatore Iacolino hanno perso di misura contro i Grigi, disputando tuttavia un’ottima prestazione cui è mancata esclusivamente la segnatura. A decidere l’incontro la rete, in avvio, di Fischnaller, sull’unica vera occasione da gol dell’incontro da parte degli Orsi Grigi i quali, nell’ultimo quarto d’ora, si sono anche avvantaggiati dalla superiorità numerica conseguente all’espulsione, per doppia ammonizione, di Emanuele Gatto. In definitiva, ha vinto la squadra più attrezzata, quella più scaltra e cinica, ma certamente (con onestà) non quella che ha proposto il miglior gioco, né tantomeno quella che i mille del “Paschiero” s’attendevano di vedere. Discutibile, anche, la direzione di gara che, al netto degli errori dei ventidue in campo, non ha convinto appieno nell’interpretazione di talune, significative, situazioni di gioco.
Una sola squadra – il Sudtirol – è a punteggio pieno nel girone A della Lega Pro con ben sei inseguitrici a quota 4 punti, in una classifica ancora incompleta viste le partite che dovrà recuperare la Pro Patria contro il Pavia e il Cittadella.
Nella partita più attesa, la Cremonese, di misura, ha avuto la meglio sul Pavia. Ha deciso ancora Brighenti, dopo 5’ nel secondo tempo. Ospiti sotto tono. Finale convulso con l’espulsione di Djiby al 90’.
Il prossimo turno sarà giocato sabato 19 settembre, con anticipo al venerdì (ore 20,30) tra Giana e Cuneo. Due le partite di cartello, entrambe alle 20,30: Alessandria-Cremonese e Pavia-Sudtirol.
La cronaca
Sono i biancorossi a scendere in campo con il piglio giusto e a farsi preferire nella trequarti di campo avversaria. Dopo 6′ Ezequiel Banegas salta senza difficoltà Sosa per poi crossare teso nel mezzo per l’accorrente Matteo Chinellato, anticipato dall’uscita di Nordi. Il Cuneo insiste e all’11’ Morero rischia grosso poiché nel tentativo di anticipare Chinellato, sul traversone di Giuseppe Ruggiero, si rifugia in angolo rischiando l’autorete. Poco dopo il quarto d’ora lo stesso Ruggiero costringe Nordi a rifugiarsi in angolo. Al 21′ l’episodio che condiziona il match: Loviso calcia una punizione dalla trequarti di campo, Danilo Tunno respinge la palla che poi torna nel mezzo, numerosi giocatori parrebbero in posizione irregolare prima che Fischnaller depositi l’assist di Sirri in fondo alla rete per il momentaneo vantaggio ospite, con il direttore di gara che convalida il vantaggio ospite. Dall’altra, a dispetto della rete subìta al primo vero tiro in porta, i padroni di casa continuano a macinare gioco e a proporsi: al 36′ Chinellato viene strattonato in area di rigore da Morero, senza che la giacchetta nera ravvisi gli estremi per concedere la massima punizione.
Prima dell’intervallo l’ultimo sussulto porta ancora la firma di Chinellato, la cui conclusione da buona posizione è tuttavia debole e davvero poco insidiosa per Nordi.
Nella ripresa i biancorossi continuano a pigiare sull’acceleratore costringendo spesso gli ospiti a districarsi, non senza difficoltà, da situazioni quantomeno insidiose. Manca sempre la stoccata decisiva. Al 7′ Luciano Bonomo, probabilmente il migliore in campo, calcia alto dal limite, mentre poco più tardi, intorno al quarto d’ora, Banegas viene travolto dalla maldestra e scomposta uscita di Nordi che rovina anche addosso a Loviso: il direttore di gara concede il fallo all’Alessandria, decidendo di ammonire l’incolpevole punta, travolta e compressa tra i due avversari. Nell’occasione ad avere la peggio è Loviso, portato al vicino ospedale per un taglio. Al 21′ è ancora Banegas a seminare il panico nella retroguardia avversaria, salvo poi appoggiare la sfera nel mezzo, laddove nessuno riesce a correggerla in porta. I padroni di casa insistono e al 28′ Chinellato prova invano a sorprendere Nordi. Al 32′ un ulteriore episodio: Gatto, ammonito per un fallo veniale poco prima, commette un altro fallo e la giacchetta nera non esita un attimo a comminargli la seconda sanzione nell’arco di una decina di minuti.
Decisione che suscita le ire dei calciatori e del pubblico e che costa ai padroni di casa l’inferiorità numerica. A dispetto dell’uomo in meno, tuttavia, i biancorossi cercano ugualmente di recuperare lo svantaggio, prestando una sola volta il fianco al contropiede di Marconi il quale, comunque, al cospetto di Tunno non riesce ad avere la meglio, sbattendo contro il numero uno biancorosso. Il forcing finale dei cuneesi non sortisce l’effetto sperato: vince l’Alessandria, di misura e soffrendo, cinica nel capitalizzare al meglio una delle poche occasioni da rete create.
In sala stampa
Mister Scienza: “Prendiamo il risultato sapendo che in questo campionato nessuno regala niente. La vittoria ci ridarà fiducia. Dobbiamo essere più propositivi e più intraprendenti“.
Fischnaller e Manfrin. Fisch: “Oggi contano i tre punti. Dobbiamo migliorare ed essere più intensi”. Manfrin: “Siamo entrati in campo determinati e bravi a gestire il vantaggio“.
Sottoscriviamo in pieno le parole del presidente Di Masi
“Oggi abbiamo vinto ma questo non conta in questa mia riflessione. La cosa che più mi fa imbufalire sono i giudizi affrettati, i giudizi senza equilibrio. Positivi o negativi che siano. Se la gente e specialmente la gente grigia non capisce che questo è il male più grosso che ha colpito la squadra negli anni, è tutto inutile. In una settimana, dopo una sconfitta la prima giornata (!!) ho dovuto sentire i giudizi più ingiusti e più incompetenti di sempre. Fare il bene della propria squadra non è questo. Ma forse qui ci sono più persone che sono contro che non quelle che tifano davvero per noi. Si tifa per e non contro. E se basta una partita per creare certi giudizi incompetenti e assurde certezze, ci sono tante squadre la domenica da andare a vedere”.
Nessun psicodramma per l’ Alessandria Calcio a zero punti, avevamo scritto dopo la sconfitta casalinga per 2-1 contro la FeralpiSalò.
Era stata una partita intensa per il grande nervosismo e per la tensione che si tagliava a fette sul campo. I Grigi, come sempre si esalteranno e faranno fatica a volare basso (ma può essere che le cose siano cambiate, chissà). Non lo ha detto nessuno che dobbiamo uccidere da subito il campionato.
Mario Bocchio
IL TABELLINO – Cuneo (4-4-2): Tunno; Franchino (27’st Barale), Conrotto, Rinaldi, Bonomo; Ruggiero (27’st Scapinello), Gatto, Cavalli, Corradi; Banegas (44’st Capellino), Chinellato. A disposizione: Cammarota, Ferrero, Gorzegno, Thiao, Corsini, Ottobre, Quitadamo, Garin, Beltrame. All.: Salvatore Iacolino.
Alessandria (4-3-3): Nordi; Sosa, Morero, Sirri, Manfrin; Nicco, Loviso (15’st Branca), Mezavilla; Boniperti (8’st Iunco), Marconi, Fischnaller (24’st Celjak). A disposizione: Vannucchi, Picone, Sabato, Terigi, Vitofrancesco, Bocalon, Marras, Cittadino. All.: Giuseppe Scienza.
Arbitro: Andrea Tardino di Milano.
Reti: pt 22’ Fischnaller (A).
Recupero: pt 1’, st 5’.
Ammoniti: Sirri, Nicco, Fischnaller (A), Banegas (C).
Espulso: Gatto (C) per doppia ammonizione al 32’st.
Spettatori: 1000 circa per un incasso di 9000 euro circa.
I risultati e la classifica del girone A della Lega Pro
Le fotografie sono tratte dal profilo Facebook dell’Alessandria Calcio e sono di Serena Russello.