C’è la consapevolezza e la serenità di chi ha in mano il polso della situazione nelle parole di Alberto Merlo a fine gara.
Il mister dei Grigi non si nasconde davanti al fatto che i Grigi siano un cantiere aperto. E non poteva essere diversamente visto che rimanere tra le prime alla riapertura del mercato era l’obiettivo d’inizio stagione.
Per Alberto Merlo secondo pareggio consecutivo
Dall’ Asca all’ FC Alessandria; dalla promozione conquistata la passata estate, all’improvviso palcoscenico del Moccagatta con la maglia grigia indosso. E poi tanto ancora in campo e fuori.
Ora ci si gioca il campionato con le pedine giuste al posto giusto. La squadra c’è, è solida, il blocco difensivo è una garanzia, il centrocampo vanta qualità, manca solamente il gol che siamo sicuri arriverà.
Come pure arriveranno giocatori importanti ad alzare l’asticella.
Perché Alessandria merita tanto e tutti lo sanno bene, da chi arriverà, a chi rimarrà, a chi magari proprio in queste ore cambierà casacca fiero di aver giocato nei Grigi.
Uno su tutti (e non ce ne vogliano gli altri): Lorenzo Pellegrini. Le sirene del professionismo potrebbero riportarlo nel calcio che conta ma lui, da vero uomo, attaccato ai colori sociali, ce l’ha messa tutta anche a San Damiano. Mai una gamba indietro, mai un contrasto lasciato.
Lorenzo Pellegrini, estro, generosità, attaccamento alla maglia
Poi capita che la palla incocci sul palo, che il rigore non passi. Ed in testa alla classifica ci sia l’ammucchiata.
Così finisce in parità, senza reti, il big match di San Damiano d’Asti dove, come in ogni trasferta dei Grigi, a sorridere è stato il cassiere della società di casa: il Popolo Grigio ha gridato ancora una volta “presente”, a dimostrazione del grande amore che lega questi colori alla sua gente.
Mauro Bavastri
Il Presidente Rocco Dinisi è stato chiaro: “dobbiamo riportare i Grigi tra i professionisti”