Le sette cose che ci ricorderemo sempre del Parma

giovedì, 15 Giugno 2017

Il club è stato vittima di un doloroso fallimento, oggi sta tentando di ritornare tra i grandi del calcio italiano.  Ci sono volti, storie e trionfi che non spariranno

Il Parma stagione 1998- ’99, ad esempio. C’erano Sensini, Thuram, Veron, Dino Baggio, Buffon, Chiesa, Cannavaro e Crespo.

È stata la prima delle provinciali a diventare una grande e ora dopo il fallimento è tornata alle origini. Qui, due decenni di gol e campioni hanno creato un sogno portando la “città del crudo” a essere la quarta squadra italiana (dietro a Milan, Juve e Inter) per titoli continentali. Una gestione folle ha fatto sparire tutto. Ma volti, storie e trionfi non se ne andranno con un colpo di spugna. Ecco perché…

1 – SCALA E L’EPOCA D’ORO (1989-1996) 

In meno di un decennio il Parma conquista (quasi) tutto: 2 Coppe Italia (1992-1999, la terza arriverà nel 2002), 1 Coppa delle Coppe (1993), 1 Coppa Uefa (1995, il bis nel 1999), 1 Supercoppa europea (1993). In panchina c’è Nevio Scala, volto schivo e pragmatico di un calcio fatto di lavoro e poche parole. È anche il periodo della gestione Tanzi, che pochi anni dopo mostrerà il peggio con il crac Parmalat (e la rifondazione del club).

2 – LE CAPRIOLE DI ASPRILLA 

A Parma ha passato 5 stagioni. Ma al di là dei numeri e dei gol (26 in 101 presenze) Asprilla, per tutti “Tino”, ha lasciato il segno per le sue esultanze con capriola.

3 – BENARRIVO, L’UOMO SIMBOLO 

Scrivi Parma, leggi Benarrivo. Nonostante la statura (appena 1 metro e 70) diventa un pilastro insostituibile anche in Nazionale (dove giocherà da titolare i Mondiali 1994). In gialloblù colleziona 258 partite tra il 1991 e il 2004.

4 – CRESPO, MISTER 110 MILIARDI 

Sono passati 15 anni, ma nella classifica dei colpi di mercato italiani nessuno si è mai avvicinato a queste cifre (110 miliardi di lire). Era l’estate del 2000. Hernan Crespo lascia il Parma dopo 4 stagioni (e 62 gol) destinazione Lazio. Nell’affare rientrano anche Conceiçao e Almeyda.

5 – BUFFON, CANNAVARO, THURAM E LO SQUADRONE 

A guardarli oggi fanno paura: Buffon, Thuram, Cannavaro, Veron e Crespo. E insieme Chiesa, Sensini, Fuser e Dino Baggio, mica riserve. Possibile che giocassero tutti insieme? Era il 1998-’99. Per chi avesse ancora dei dubbi ci sono le foto (con la Coppa Uefa).

6 – TAFFAREL 

Siamo arrivati ai Mondiali di Usa 1994 dicendo: “Lui lo conosco, è stato al Parma”. Claudio Taffarel era il “marziano”, il portiere arrivato dalla terra (il Brasile) dove nascono solo attaccanti. Un tipo simpatico a tutti. Fino a quando, in quel pomeriggio rovente di Pasadena, ci ha strappato la Coppa del mondo ai rigori.

7 – L’ALLENATORE NEL PALLONE 

Il Parma ha trovato posto anche al cinema. È proprio qui, in Emilia Romagna, che l’Oronzo Canà interpretato da Lino Banfi in “L’allenatore nel pallone” trascorre la sua ultima esperienza da tecnico prima di approdare alla Longobarda.

Adesso c’è la finalissima di Lega Pro con l’Alessandria. Un ulteriore step per rialzare la testa.

Mario Bocchio

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https://www.youtube.com/watch?v=Or7kqh8jjOM

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