La Coppa di Serie C propone un incontro inedito: Alessandria-Albissola. Si tratta solo un anticipo di quanto avverrà a fine anno quando le due squadre si affronteranno in campionato.
Non esistono precedenti tra le due squadre perché i liguri per la prima volta nella loro storia si affacciano nel calcio che conta.
Però in passato i Grigi hanno avuto a che fare con tante formazioni della Liguria ed in particolare con tre della stessa provincia di Savona.
La più importante di esse è, ovviamente il Savona, formazione del capoluogo tradizionalissima avversaria dell’Alessandria anche se gli incontri giocati non sono tantissimi. Questo a causa della differente caratura delle due società con i savonesi che, spesso, hanno militato in categorie inferiori. Quando si sono trovate in Serie C, il taglio dei gironi in senso orizzontale ha spesso dirottato i bianco-blu nel girone B eliminando di fatto la possibilità di scontro diretto.
Alessandria-Savona 1-1 stagione 1971-’72.
Per trovare la prima volta bisogna andare nella notte dei tempi: 7 dicembre 1913, ottava giornata di campionato di Prima Categoria. La matricola Alessandria, assai temibile, nutriva ancora qualche speranza di qualificazione al girone successivo. Va a Savona ed è molto agguerrita ma la Fratellanza Ginnastica Savonese (questo il nome del sodalizio) si batte bene e crolla solo negli ultimi dieci minuti quando Ricci, Moretti e Bosio fissano il punteggio sul 3-0 per i Grigi.
In quell’epoca le cronache erano molto approssimative: diversi giornali hanno pubblicato informazioni errate, il quotidiano “Il Lavoro” addirittura scrisse che il Savona vinse 4-3!!!
Campionato 1985-’86, il grigio Saverio Magagnini segna proprio contro il Savona.
A parte questo infortunio, in quegli anni l’Alessandria era nettamente superiore tanto che la prima vittoria bianco-blu arrivò solo al nono tentativo. Il 12 novembre 1939 ci fu il primo confronto in Coppa (unico nel torneo principale, gli altri arrivarono nella Coppa di C): a Savona vinsero i padroni di casa con il minimo scarto segnato da Allegri sul finire del primo tempo.
Savona-Alessandria 3-3, stagione 2006-’07.
Per veder vincere i liguri al Moccagatta bisognerà il 1969, impresa replicata nel 2013 con il medesimo punteggio di 2-0.
Il Savona non ha mai raggiunto la Serie A ma ha disputato 5 tornei di Serie B. L’ultimo di essi fu nel 1966-’67: in quell’occasione Alessandria e Savona si incontrarono e scesero entrambe, mestamente, nella categoria inferiore.
Alessandria-Savona 0-0, campionato 2006-’07.
Il bilancio complessivo dice che le partite giocate sono 58: 26 vinte dai Grigi, 17 dal Savona e 15 pareggi.
Nettissimo il divario nei risultati verificatisi ad Alessandria: 20 vittorie a 2 per i piemontesi su 28 gare; in riva al mare prevalgono i biancoblu per 15-6. Le partite giocate in questo caso sono 30 perché delle quattro gare “secche” di Coppa tre si sono giocate in Liguria.
Notevole il divario nei gol: i Grigi comandano 81-56 (57-14 ad Alessandria).
Savona-Alessandria 1-0, stagione 2007-’08.
Detto del Savona dobbiamo ricordare le altre due squadre della sua provincia.
In ordine di apparizione la prima è stata la Cairese, che ha incrociato i Grigi nel 1985-’86. Furono due vittorie alessandrine con un punteggio totale di 6-1. Tre reti le segnò Mocellin, due Sgarbossa ed una Gregucci.
Il tifo grigio a Cairo Montenotte.
La seconda avversaria è il Vado. L’Alessandria non l’avrebbe mai incrociata senza il fallimento e la relativa retrocessione. Infatti i precedenti risalgono ai campionati di Serie D giocati tra il 2005 ed il 2008. tre tornei con sei partite e cinque vittorie grigie.
Solamente nell’esordio casalingo i rossoblu sono riusciti a non perdere, portando a casa un prezioso 1-1.
Nelle tre partite giocate al Moccagatta 1-0, 3-0 e 2-1 sono stati i punteggi; mentre al “Chittolina” di Vado oltre al pareggio sono stati registrati un 3-0 ed un 3-1.
Una “chicca”: stagione 1949-’50, l’Alessandria perde in amichevole ad Albenga per 2-0.
In totale, quindi, sei partite, 5 vittorie, un pareggio, nessuna sconfitta; tredici gol segnati, tre subiti.
Sergio Giovanelli