Liverani salva i Grigi ma il punto è troppo poco.
Doveva essere vittoria per tornare in corsa prepotentemente per la salvezza e mettere la testa ad un passo dalla zona di demarcazione dei play-out ed invece così non è stato. Anzi. Se non fosse per merito del suo portiere Luca Liverani autore di tre parate determinanti (una su calcio di rigore neutralizzato a Fiorini), l’Alessandria avrebbe chiuso al passivo il match contro il Fiorenzuola già nel primo tempo e nessuno avrebbe gridato allo scandalo.
Una gran giocata di Lamesta con tiro imparabile per Battaiola dopo soli 9 minuti di gioco ed il pari firmato da Bontempi al 23’ sono stati gli episodi salienti da segnare sul taccuino del cronista con il rigore ed altre due occasioni per parte.
Troppo poco per un’Alessandria il cui imperativo era vincere al cospetto di un Fiorenzuola ad un passo dalla salvezza e che ha giocato “sul velluto” con manovre precise e possesso palla.
La prima del Presidente Luca Di Masi al “Mocca” (ha seguito la partita in tribuna al fianco del Sindaco Giorgio Abonante) non ha portato bene alla sua squadra che sì ha mosso la classifica ma non ha dato lo scossone sperato.
Ancora una volta i tifosi sono stati il dodicesimo uomo in campo ma non è bastato ed alla fine il “mea culpa” dei giocatori sotto la curva la dice lunga.
Una squadra dal carattere fragile (anche brava nel non cadere nel tranello del nervosismo vista la direzione arbitrale non certo impeccabile) ma che manca di quella personalità che serve per gettare “il cuore oltre l’ostacolo”.
Con l’Olbia sarà un’altra finale, ma le finali bisogna vincerle come affermiamo da tempo.
Mauro Bavastri