Con il successo conseguito al “Picchi” di Livorno i Grigi spezzano un sortilegio. Dopo 90 anni, 10 mesi e 22 giorni gli amaranto perdono contro i Grigi in casa loro. L’ultima volta risaliva al 6 marzo 1927, sedicesima giornata del girone preliminare di Divisione Nazionale, il terzultimo massimo campionato prima dell’avvento del girone unico e della Serie A.
Una gara tra il Livorno e l’Alessandria negli anni venti.
I Grigi scesero al Villa Chayes (il campo di allora poi sostituito dall’Ardenza, ora Armando Picchi) in piena lotto con Bologna, Milan e lo stesso Livorno per accompagnare l’imbattibile Torino nel girone finale per lo scudetto. Fu una buona partita, dominata dai Grigi: su un campo reso pesantissimo dalla pioggia andarono in vantaggio grazie a Giovanni Ferrari al 23′. Pochi minuti dopo arrivò il pareggio di Palandri, giusto per andare al riposo sull’ 1-1. In apertura di ripresa, Banchero sfruttò da par suo un cross di Chierico segnando il punto decisivo. Malgrado questa vittoria i Grigi non riuscirono ad accedere al girone finale e si ritrovarono a giocare la Coppa Coni, trofeo riservato alle escluse. A giugno tornarono a Livorno per la partita decisiva per l’accesso alla finale del torneo. Le intemperanze dei tifosi labronici indussero l’arbitro a ritenere chiusa la gara ad un quarto d’ora dalla fine con i Grigi in vantaggio 3-2. La partita continuò pro-forma e all’ultimo minuto Magnozzi pareggiò per gli amaranto. Il Giudice sportivo assegnò il 2-0 a tavolino ai Grigi. Tutto questo, ora, va in archivio grazie al gol ultra-rapido di Gonzalez.
Gonzalez nella Top 20
Pablo Gonzalez con la prodezza messa segno al “Picchi” di Livorno entra di prepotenza tra i 20 migliori marcatori dei grigi in campionato. Arrivato a quota 31 raggiunge al ventesimo posto Edoardo Avalle. Siamo ancora, ovviamente, lontani dall’Olimpo dei marcatori ma gli obiettivi immediati sono Albertelli, fermo a quota 32, Marconi (confidiamo che l’”inventore” faccia un sacco di gol per non farsi superare) 33, Sandro Vitali e Lojacono 34, Bocalon e Angelo Nino Rosso 35, nonché Marescalco e Soffrido a 36.
Il ventesimo posto tra i marcatori assoluti è un poco più lontano perché Pablo ha segnato un solo gol nelle varie Coppe ed è preceduto da diversi giocatori che in Coppa hanno timbrato più volte il cartellino dei marcatori. Attualmente Gonzalez è 22° assieme ad Albertelli e Oldani con 32 gol segnati; a 34 i più vicini sono Avalle, Lojacono, Manueli e Montante.
Il gol più veloce della storia
Gatto-Giosa-Marconi-Gonzalez GOL! La sequenza dura circa 8 secondi (abbiamo cronometrato 7.84) e stabilisce il record della rete più rapida nella storia dei Grigi.
Fino ad oggi la marcatura più veloce dell’Alessandria era considerata quella segnato da Sandro Vitali al Verona il 18 novembre 1956. Passata alla storia anche perché era partita di cartello e il portiere veronese (Ghizzardi) arrivava al Moccagatta imbattuto da sette partite.
I Grigi bloccarono subito la sua sequenza. Come? Lo lasciamo raccontare al libro “U.S. Alessandria: 60 anni!” di Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini: “Al calcio d’avvio si sviluppa una trama tra Snidero e Manenti con lancio verso Vitali: il difensore Cardano tenta la facile respinta, ma ‘Vitalino’ soffia il pallone all’avversario, scende verso la porta ospite e appena dentro l’area infila con un destro potente e preciso l’esterrefatto Ghizzardi”.
Sandro Vitali in trionfo dopo lo storico spareggio di Milano.
Nella storia sono tanti i gol segnati (e subiti) durante il primo giro di lancette ma nel calcio non esiste il tempo effettivo per cui è difficile registrare con esattezza l’avvenimento; più semplice oggi rispetto ad un tempo quando non c’erano i tabelloni segnatempo.
Di sicuro l’1-0 di Gonzalez non solo è il più veloce tra i gol segnati, lo è anche in assoluto.
https://www.youtube.com/watch?v=GNT9i52Jd4I
È storia recente: 11 aprile 2015. I Grigi cercano i punti per entrare nei playoff visto che la promozione diretta è sfumata a favore del Cittadella. Al Moccagatta arriva il Monza: dopo 9 secondi il brianzolo Torri stoppa di petto il pallone e da 25 metri al volo di sinistro insacca sotto l’incrocio dei pali. Le cronache della partita raccontano di 9-10-12 secondi, certamente un gol-lampo, ma il Cartero ha infilato Mazzoni quando il cronometro viaggiava tra lo 0.07 e lo 0.08!
Sergio Giovanelli