Longo: “Sarei un ipocrita se dicessi che le cose non sono cambiate”

giovedì, 28 Aprile 2022

Mister Moreno Longo (foto © Mario Bocchio)

Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico dell’Alessandria Moreno Longo ha così parlato nell’antivigilia della sfida del Tardini contro il Parma, reduce da tre ko in fila: 

“Avrei preferito venissero da tre vittorie consecutive, così invece ci sarà la volontà di interrompere una striscia negativa, a maggior ragione nell’ultima partita casalinga. Quindi troveremo un Parma con alte motivazioni, è una squadra che era stata costruita per vincere il campionato e l’organico che ha a disposizione parla da solo. Ha qualsiasi tipo di caratteristica possa servire, velocità tecnica, forza, fantasia, visione di gioco, è una squadra molto, molto completa. Per questo non potremo essere al di sotto dei nostri parametri, avremo bisogno di tutti giocatori che si esprimano al 110% per portare via punti fondamentali per la nostra salvezza.

 Non è scontato che Mattiello rientri perchè ha subìto un colpo in allenamento. Dovremo valutarlo nelle prossime ore.

Purtroppo di Kolaj ce lo aspettavamo, ma abbiamo Fabbrini che, sebbene con alcune differenze, ha caratteristiche simili alle sue, lui è un attaccante esplosivo da uno contro uno in grado di saltare l’avversario. Fabbrini ha lo spunto negli ultimi 20-25 metri ed in grado di cercare assist o conclusioni, anche se può ancora migliorare in questo. Gli attaccanti che abbiamo a disposizione, al di là di Marconi, Palombi, Corazza e Chiarello che interpreta il ruolo di trequartista, sono questi. Perciò ci concentriamo su quello che abbiamo e non su quello che manca.

Sarei un ipocrita se dicessi che le cose non sono cambiate. Sarebbero rimaste uguali se avessimo vinto con la Reggina in una partita che abbiamo affrontato molto bene e nella quale avremmo dovuto essere un po’ più precisi e fortunati. Adesso, per centrare la salvezza diretta, c’è bisogno di fare un grande risultato a Parma. Se così non fosse dovremo guardare anche i risultati degli altri campi, se il Vicenza batte il Lecce rientra in corsa. Di conseguenza dovremo poi essere bravi a conquistarci i playout, quindi è tutto apertissimo. Per il momento dovremo essere focalizzati sulla trasferta di Parma che rappresenta una grande chanche per riaprire il discorso relativo alla salvezza diretta. Ma la squadra deve essere preparata a tutti gli scenari e, qualora la partita con il Vicenza fosse decisiva per guadagnare i playout dovremo arrivarci con lo spirito giusto, quello di una squadra come la nostra che sapeva dall’inizio qual era il suo percorso. L’attenzione non deve essere distolta dalla salvezza diretta ma fino a qualche settimana fa i playout rappresentavano una grande opportunità per noi. Successivamente siamo stati bravi a riaprire l’argomento salvezza diretta. Ribadisco, però, che la squadra deve sapere che il suo cammino può prevedere di giocare i playout o addirittura giocarsi l’accesso ai playout nell’ultima partita. Io non voglio che la squadra perda il suo dna, quello con cui ha sputato sangue calcisticamente parlando in ogni partita. Se la squadra raggiungerà la salvezza all’ultimo secondo dell’ultima partita vorrà dire che è stata bravissima. Per essere perfetta dovremo essere decisi e pronti a vincere l’ultima battaglia”.

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