Il futuro dell’Italia del calcio a Coverciano per tre giorni. Per lo stage del 24-26 maggio il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha convocato 53 giovani “di interesse nazionale”. Cioè la base da cui ripartire dopo il disastro del Mondiale mancato per due volte di fila. L’obiettivo, che si vuole raggiungere in accordo con i club e le rispettive Leghe, è agevolare il difficile passaggio dei calciatori dalle rappresentative giovanili alla Nazionale A.

Tra di loro anche Tommaso Milanese, di proprietà della Roma ma in prestito all’Alessandria con la formula del riscatto. Ma la retrocessione dei Grigi quasi certamente condizionerà questa operazione. Milanese è stato uno dei giocatori più positivi dell’Alessandria.

I calciatori verranno divisi in due gruppi. Ventinove su 53 provengono da club di Serie A, 18 da quelli di B e 6 dai campionati esteri. Il club più rappresentato è il Genoa (6 giocatori), seguito da Milan, Empoli e Cremonese (4). Il più giovane tra i convocati è il trequartista dell’Udinese Simone Pafundi, classe 2006, mentre il più “esperto” è il portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario, classe 96′.

Ci sono anche protagonisti del campionato in corso: Bellanova e Lovato del Cagliari, Sottil della Fiorentina, Maldini e Gabbia del Milan, Zanoli del Napoli, Vignato del Bologna, Viti e Parisi dell’Empoli. Ma anche chi si è messo in evidenza in B: Lucca del Pisa, Fagioli e Carnesecchi della Cremonese, Gatti del Frosinone (già della Juventus). Infine, spazio anche per chi si è messo in mostra all’estero, come Sebastiano Esposito del Basilea (via Inter).