Come ormai noto infatti, il presidente Luca Di Masi mercoledì 8 giugno ha indetto una conferenza stampa e sarà la prima volta in cui ascolteremo le sue valutazioni e i suoi (possibili) annunci dopo la sconfitta di Foggia.
In tutto questo tempo, mentre nulla è filtrato dalla società, abbiamo solo potuto fare ipotesi e congetture, abbiamo solo raschiato il barile per poter tenere viva l’attenzione sui Grigi.
Abbiamo detto che l’Alessandria deve ripartire con un nuovo progetto che sappia coniugare i benefici di una proprietà solida e di categoria superiore con i risultati. Ecco, fare fruttare nel miglior modo possibile il rapporto tra le spese e i risultati è proprio il cuore pulsante che dovrà avere la nuova programmazione. Il primo passo sarà quello di costruire una vera società, incominciando dalla testa, vale a dire dal direttore sportivo, che è poi colui che suggerisce le scelte al presidente.
Siamo sempre stati dell’idea che negli errori commessi, le principali responsabilità andassero ascritte al ds Giuseppe Magalini, per tutta una serie di motivi ampiamente conosciuti, che non ci sembra il caso di ripetere in questo contesto.
Ebbene, oggi lo stesso non pare più così certo di poter continuare a lavorare ad Alessandria, dove è ancora legato per un anno da contratto. Voci sempre più insistenti lo vorrebbero pronto a fare le valigie per Modena. Tra i possibili arrivi, si è fatto il nome di Pasquale Sensibile, nel suo passato anche Palermo, Novara e Sampdoria e Mantova.
Discorso allenatore. L’incontro avuto in settimana tra lo stesso Di Masi e Angelo Gregucci (al quale non è stato presente Magalini) ha più sapore di un tête-à-tête di addio, per dirsi in piena sincerità: c’eravamo tanto amati, poi qualcosa non ha più funzionato nel verso giusto, per cui è meglio lasciarci da buoni amici.
In tutti questi giorni di silenzi e di incertezze, inevitabilmente si è scatenato una sorta di toto-mister: prima Asta (finito invece alla FeralpiSalò), poi quel Tesser artefice negli anni passati del miracolo del Novara approdato dalla C2 alla A con una cavalcata diretta (ha però firmato per la Cremonese), quindi Scazzola – che ha vissuto momenti dolci-amari alla Pro Vercelli – ma l’ex giocatore grigio ha prontamente negato. Un tourbillon che è giunto a ipotizzare addirittura un già quasi perfezionato ingaggio di Gaetano Auteri, considerato una sorta di Mourinho della categoria, che dopo aver preso per mano il Benevento portandolo in serie B, ha chiesto al club campano la rescissione del contratto, manifestando l’intenzione di voler provare un’esperienza al Nord. Proprio l’esternazione geografica ha scatenato l’immaginazione della piazza giornalistica alessandrina.
Auteri ha condotto il Benevento per la prima volta nella sua storia in B.
Infine il capitolo giocatori. Mentre il portiere Vannucchi e l’attaccante Marconi avrebbero prolungato il contratto, dal Chievo è giunta la smentita sul possibile ingaggio di Branca, paiono certe al cento per cento le partenze dell’altro estremo difensore Nordi, di Sirri (vorrebbe andare a fare la riserva alla Spal neopromossa in cadetteria), di Sperotto, degli oggetti misteriosi Guerriera e Cittadino, dello stagionato e incostante Iunco e di Sabato, richiesto dal Parma per impreziosire la panchina, ma che alla fine potrebbe accettare un posto da titolare a Catanzaro.
L’uruguagio Sosa e il brasiliano Mezavilla dovrebbero restare, Morero vorrebbe rimanere e attende una risposta affermativa dalla società, che invece parrebbe intenzionata a cederlo. L’esperto difensore ha ricevuto alcune proposte da squadre dell’ex girone A della Lega Pro, in primo luogo dal Pavia, che però negli ultimi giorni si sta trovando ad affrontare l’annuncio della proprietà cinese di voler avviare un’operazione di depotenziamento per poi sfilarsi del tutto.
Da parte sua Loviso – che ha vissuto una chiara condizione di incompatibilità con il gioco voluto da Gregucci – è anche lui ancora legato ai Grigi, ma avrebbe ricevuto proposte allettanti dalla neoresuscitata (e ricca) Sambenedettese.
In attacco sono vincolati Bocalon (piace a Verona e Spezia), l’autentica delusione Fischnaller (gode ancora dei benefici di un clamoroso quadriennale) e Iocolano: dovrà essere il nuovo allenatore a scegliere su chi puntare.
Le tanto attese parole che il patròn Di Masi pronuncerà mercoledì mattina al “Moccagatta” serviranno a fare piena luce. Solo allora potremmo iniziare a capire.
Mario Bocchio
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