Il tecnico dell’Alessandria Moreno Longo ha commentato in conferenza stampa il successo sul campo del Cittadella:
“Sapevamo dell’importanza della partita. Quando vedi che le gare iniziano a terminare, le motivazioni si devono percepire e ho chiesto ai miei giocatori di farle vedere. Sappiamo che la strada è ancora lunga, siamo equilibrati nei giudizi e questa è una vittoria preziosa che ci deve far lavorare con ancora più ferocia e continuare a credere in quello che stiamo facendo. Non c’è possibilità di fermarci: la mia testa è già a lunedì e ogni dettaglio può fare la differenza. È un’altra battaglia da vincere.
Non parlerei solo di motivazioni, vorrebbe dire sminuire il Cittadella che ci teneva a giocarsi i playoff. La partita è stata interpretata bene al di là dell’approccio. Non ci siamo fatti sorprendere dal loro modo di giocare, li abbiamo messi in difficoltà con i loro pregi e quando eravamo 11 contro 11 spesso arrivavamo primi noi sulla palla. Siamo andati sul 2-0 e c’era un’inerzia positiva per noi, poi l’espulsione ha stravolto tutto. Fino al gol non avevamo rischiato quasi nulla, poi sul 2-1 ci sono state un paio di conclusioni. Il Cittadella comunque è abituato a creare molto di più.
Sul doppio giallo non commento: l’arbitro ha visto così ed è inutile tornarci sopra. Se sai che sei ammonito e sei sul 2-0, un’entrata così è segno di poca lucidità e Mattiello deve crescere sotto questo aspetto. Lunetta non è entrato bene in partita: può capitare e niente contro di lui. Contro la Reggina avrà modo di rifarsi.
Di Milanese si sta parlando tanto. Lo dico perché so che è un ragazzo intelligente: innanzitutto deve continuare, perché le ultime partite sono quelle in cui si lascia il segno vero. Può fare quello che ha fatto Barella al Cagliari: ha grande talento, ma deve mantenere questa umiltà qui e grande equilibrio”.