Ma perché?
Perché rinunciare a pedine fondamentali nella manovra dell’Alessandria per un tempo e più?
Perché trasformare un incontro alla portata e dalla grande importanza ad un match dove la pur generosa ma modesta San Donato Tavarnelle diventa la protagonista sul terreno verde?
Se non fosse per due parate determinanti consecutive di Liverani eravamo costretti a scrivere altro.
Ne è uscito un pareggio 1 a 1 che non piace ai Grigi ma mitiga la brutta prestazione dei ragazzi di Rebuffi fino a che i cambi, ad inizio ripresa, hanno modificato l’andamento della gara.
Resta un punto in più in classifica (e due in meno persi al Mocca) e tante incertezze per il futuro.
Il campo ha decretato che spesso la volontà non basta e questi giovani trovano difficili anche le cose più semplici.
La rete del vantaggio toscano dopo soli 4 minuti di gioco ne è un esempio, con Baldi in vantaggio farsi superare da Ubaldi poi bravo a trovare l’angolo lontano con un perfetto rasoterra.
Il pari a coronamento del forcing portato dopo gli innesti d’inizio ripresa con Galeandro (68′) a ribadire in rete dopo il palo colpito da Cori.
Ma poi? Ben poco, se non Liverani autore di una parata importante e le proteste per un possibile rigore a favore dei grigi (ma qui saranno le immagini televisive a farci capire la dinamica).
Quel che resta è l’occasione gettata al vento e tanti dubbi.
Mauro Bavastri