L’Aquila Calcio è sfogo ed espressione assoluta della già dibattuta “Montevarchinità”: lo Stadio Comunale Brilli Peri è, a domeniche alterne, anche un luogo dove ritrovarsi e festeggiare il comune orgoglio di appartenenza cittadina.
La partita diviene un rito personale di attaccamento alle strade comunali, alla storia dei propri padri e ancor prima dei propri nonni: non c’è un montevarchino che, se guarda al passato, non faccia riferimento ad un parente o ad un conoscente che in un modo o nell’altro (anche a livello giovanile) ha vestito la maglia rossoblù, oppure al ricordo di un campionato, di una trasferta, di una delusione sportiva. Si perché comunque la si voglia vedere, la storia di montagne russe fatta di grandi soddisfazioni ma anche di cocenti delusioni dell’Aquila Calcio, è analoga a quella della città di Montevarchi, e contemporaneamente metafora della vita di chiunque.