Nella galassia del calcio romano… ecco la Lupa

sabato, 10 Dicembre 2016

lupa-roma

 

Nella sterminata galassia del calcio minore di Roma e dintorni le squadre sorgono, si fondono e muoiono con cadenza impressionante.

La prossima avversaria dell’Alessandria, la Lupa Roma, rientra a pieno titolo in questa categoria. Andiamo con ordine: a Frascati il calcio è iniziato già nel 1906 con una sezione succursale della Lazio.

_1L’ Associazione sportiva Frascati.

 

Poi, come spesso accade, varie squadre si diedero il cambio in una sorta di ideale staffetta. All’inizio degli anni ’60 esisteva una società l’A.S. Frascati, che militava sempre nelle categorie minori; nel 1974 si fonde con l’OMI Roma e ne eredita il titolo sportivo di serie D assumendo il nome di LVPA Frascati.

_2Lvpa Frascati.

 

LVPA è un acronimo che sta per “Ludentes Vivendi Perdiscimus Artem (“giocando apprendiamo l’arte di vivere”), altisonante motto per descrivere le finalità sociali. La squadra nel giro di alcune stagioni riesce addirittura ad approdare nella neonata C2. L’immediata retrocessione comporta anche l’abbandono del calcio d’elite con la cessione del titolo sportivo alla Romulea e la contemporanea acquisizione di quello del Ciampino in Promozione. Discese ardite e risalite riportano alla serie D e permanenza nella massima serie dilettantistica grazie all’abbandono della Cisco Roma. Seguiranno altre relegazioni.

_3L’Associazione calcio Lupa Frascati.

 

Nel 2013 la squadra, ritornata nel frattempo in D, si trasferisce nel quartiere romano di Axa diventando Lupa Roma. L’anno successivo vince il torneo e ottiene il passaggio in Lega Pro. Il terreno di Fiumicino inadatto per la terza serie viene abbandonato e la squadra va a giocare ad Aprilia. Vi rimane per due stagioni e poi, nell’estate 2016, dopo la retrocessione e il ripescaggio estivo, sposta nuovamente il suo campo allo stadio “Olindo Galli” di Tivoli.

_4L’ Asd Frascati Lupa Gioc.

 

Con la Lupa Roma l’Alessandria completa il quartetto di avversarie nuove dopo Tuttocuoio, Racing Roma e Viterbese. Non essendoci precedenti andiamo a sfogliare nella storia grigia cercando i legami indiretti con questa squadra.

Quattro giocatori del passato hanno avuto anche una o più stagioni di militanza nella LVPA (o Lupa) Frascati.

Sassaroli

Il primo in ordine di tempo è l’indimenticato Gianni Sassaroli (foto sopra), centravanti di scuola Lazio (certi legami, e lo vedremo anche con altri giocatori, non si sciolgono mai: Frascati nell’orbita SS Lazio) arrivato ad Alessandria nell’estate del 1970 e protagonista per due stagioni nella squadra guidata prima da Sergio Manente e poi da Mario David (e Mario Pietruzzi) finita due volte al secondo posto dietro la Reggiana e il Lecco. L’attaccante, lasciata Alessandria tornò nel Lazio giocando prima a Frosinone, poi a Frascati, Genzano e Roma (sponda Almas). Sassaroli è scomparso nel dicembre 1989 per un infarto.

_5L’Asd Frascati Calcio.

 

_7L’ Asd Lupa Frascati.

 

Sergio Dariol, libero romano cresciuto calcisticamente nella LVPA Frascati,1829-dariol arriva ad Alessandria nell’estate del 1981 per giocare nella squadra di Dino Ballacci neopromossa in C1. Un torneo che è un vero “parterre de roi” per la presenza di Atalanta, Monza, Vicenza, Modena, Triestina e Padova (classificatesi nell’ordine) e che i Grigi giocheranno stando sempre nelle posizioni di coda prima di scivolare mestamente in C2. In questa formazione Dariol gioca circa metà delle partite per poi trasferirsi ad Avezzano in C2.

Maurizio Marchetti, centrocampista anche lui romano ed anche lui cresciuto nella Lazio dove divenne campione d’Italia Primavera, 1993-marchettivenne dirottato dai biancocelesti a Frascati dove giocò due stagioni vincendo il campionato di serie D. Alcuni passaggi in altre squadre della zona e poi l’avventura alessandrina. Marchetti (Maurizio perché in squadra c’era anche l’omonimo Giancarlo) indossò la maglia grigia in C2 dal 1984 al 1986 con 25 presenze totali in campionato.

Bryan Machado Pineda, centrocampista nato a New York, cresciuto nelle formazioni minori del Lazio tra cui, appunto, la Lupa Frascati, giocò una sola stagione con la maglia dell’Orso. SONY DSCE fu una bella stagione, almeno calcisticamente visto che parliamo dell’annata 2011-’12, con Sarri in panchina. Per lui 11 presenze in quel campionato e nessuna in quello successivo con il trasferimento a dicembre al Sansovino in Eccellenza.

Stiamo parlando di Frascati e nella storia dell’Alessandria c’è stato un calciatore nato in quella località, anche se non ci ha giocato: è Alessandro Damiani, attaccante classe 1967 anche lui allevato dalla Lazio arrivato ad Alessandria nel luglio del 1994 proveniente dalla Sambenedettese dove aveva chiuso il torneo di C1 con 11 reti. Tra Tanaro e Bormida in un torneo di C1 senza infamia e senza lode giocò 33 partite segnando 9 gol. L’anno dopo 1 gol in 4 partite e poi il trasferimento autunnale all’Ascoli, nell’altro girone di C1.

La Lupa Roma, pur avendo sede a Roma e ascendenze frascatane, gioca le sue partite interne a Tivoli. In questa località famosa tra l’altro per la villa dell’imperatore Adriano hanno avuto modo di svolgere parte della loro carriera calcistica tre elementi che hanno vestito il grigio.

Giancarlo Pulitelli, con un inizio di carriera nel Tivoli si mise in luce prima nella Turris (due anni) e qualche stagione dopo nel Teramo segnando in questi tornei valanghe di gol e contribuendo in entrambi i casi nella sua prima stagione alla promozione in serie C. Alla soglia dei trent’anni venne ingaggiato dall’Alessandria ma in Piemonte non si ambientò mai finendo al Pisa nella sessione autunnale di mercato. Per lui 4 gol in 11 partite tra Coppa e campionato.logo_lupa_roma_fc_1974-2013

Massimiliano Pugliatti ad Alessandria nel 1993-’94 fu uno dei protagonisti della sfortunata stagione conclusa con la retrocessione dopo il playout con l’Empoli. 23 presenze ed un gol rappresentano il suo bottino mandrogno. L’anno dopo prima dell’inizio della C2, il trasferimento a Vasto. A 33 anni giocò a Tivoli in serie D, ma continuò fino ai 40 nelle categorie minori. Infine Carlo Pascucci difensore con una buona carriera in Serie A e (soprattutto) B, ingaggiato dall’Ascoli per la C1 1995-96. Dopo sole sei partite (10 se consideriamo anche la Coppa) venne dirottato all’Avellino.

Infine Sergio Notarnicola. Portiere nativo di Tivoli, un inizio di carriera nelle squadre minori romane, emigrato negli Stati Uniti, protagonista in una Lega Semiprofessionistica USA con i Brooklyn Italians, rientrato e tesserato per il Torino, venne acquistato dall’Alessandria nel 1958. Fece in tempo i difendere i pali grigi in serie A e poi per due stagioni in serie B prima di trasferirsi a fare il secondo a Foggia. Chiusa la carriera (un anno di C a Piacenza) tornò a vivere ad Alessandria.

GrigiMilan-2

Questa è la storia degli uomini che hanno legato i Grigi a quella che oggi vuole essere la terza squadra romana (che, non per niente, ha adottato il giallo-rosso-bianco-celeste come colori sociali) anche se deve confrontarsi con la Racing Roma per questa.

Dall’11 dicembre agli uomini si aggiungerà alla storia una pagina di calcio giocato con risultati, emozioni e gol.

Sergio Giovanelli

Le fotografie riferite alla storia della Lupa Roma, sono ttatte dal sito ufficiale della Società.

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