Il posticipo della diciassettesima giornata del campionato cadetto metteva di fronte la Reggina e l’Alessandria, per una sfida delicata. Amaranto in caduta libera dopo quattro sconfitte consecutive che hanno fatto finire i calabresi a -4 dalla zona play-off. I Grigi dal canto loro, erano in un momento difficile, essendo reduci da tre ko, in piena zona play-out, a cinque lunghezze di distanza dalla salvezza diretta.
Diversi assenti per i Grigi, che hanno ancora dovuto fare a meno di Sini, Bellodi e Palazzi, oltre a Marconi. Confermato il 3-4-1-2 con Parodi, Benedetti e Prestia davanti a Pisseri. In panchina Di Gennaro. A centrocampo Ba e Milanese vincono i rispettivi ballottaggi con Bruccini e Casarini, mentre Pierozzi e Lunetta hanno agito larghi sulle rispettive corsie. In avanti Kolaj e Chiariello alle spalle di Corazza.
Il primo tempo si è chiuso sul 2-0 per i Grigi e coi fischi del pubblico presente al Granillo per i primi quarantacinque minuti piuttosto deludenti da parte della Reggina. Al contrario, l’Alessandria ha giocato una prima frazione di altissimo livello, trovando la rete grazie al calcio di rigore realizzato da Corazza e al colpo di testa in anticipo di Lunetta nel finale.
Alla fine è 4-0 per la squadra di Mister Moreno Longo. Crisi profonda per la Reggina di Alfredo Aglietti, che rimane a quota 22 punti in classifica, trovando la quinta sconfitta consecutiva in campionato, e sempre più invischiata in un tunnel negativo senza fine.
Notte magica invece per l’Alessandria di un soddisfatto Longo, capace di dominare in un lungo e in largo questo posticipo a Reggio Calabria. Le doppietta dell’ex Corazza e di Lunetta suggellano una prestazione eccezionale: i Grigi salgono così a 17 punti, scavalcando il Cosenza al quintultimo posto in classifica, a -3 da Parma e SPAL: obiettivo salvezza diretta.
Le prestazioni dei Grigi sono tutte sufficienti, ma spiccano per qualità ed incisività quelle di Abou Ba (determinante: prima si procura il rigore del vantaggio, poi mette Corazza nelle condizioni di realizzare il 3-0), Gabriel Lunetta (autore di una pesantissima doppietta, autentico motore di spinta sulla corsia di sinistra) e Simone Corazza (sempre presente nei momenti importanti, è molto freddo nel calciare il rigore che ha rotto gli indugi al Granillo. Per lui, ex ancora molto apprezzato dalla tifoseria amaranto, emotivamente non era facile).
Ieri sera abbiamo visto un’Alessandria capace di fare un gran gioco fin dai primi minuti, dimostrando una marcata personalità nonostante la classifica. Vittoria pienamente convincente che lascia ben sperare per il futuro.
Mario Bocchio