Sarà il Moccagatta a designare la vincente dei playoff 2021. La partita giocata all’Euganeo tra le due migliori seconde della Serie C è infatti finita a reti inviolate. Come tutte le finali è una sfida senza pronostico con una squadra leggermente favorita: il Padova, in virtù del miglior rendimento stagionale. Nella gara di andata Mandorlini è costretto a rivoluzionare il Padova causa squalifiche; Longo mantiene l’ossatura base dell’Alessandria con il rientro di Parodi e Chiarello e con Mora al posto del punito Mustacchio.
La partita comincia con una fase di studio; arriva al 18’ la prima scossa con una colossale azione da gol per i Grigi nata da una incomprensione tra i difensori padovani: di conclude con un colpo di testa di Corazza salvato da Pelagatti. Poi Hallfredsson ci prova da fuori ma risponde Pisseri in angolo; ancora una chance per Biasci di nuovo neutralizzata dal portierone grigio e, durante i minuti di recupero, Chiarello che libero sulla destra in area tira ma manda fuori di poco. Il secondo tempo comincia con un vero e proprio assedio alla porta grigia che nei primi 10 minuti si traduce in un nulla di fatto. Ma al 60’ un brivido corre sulla schiena degli alessandrini per un missile scagliato da Della Latta che finisce sulla traversa.
La furia bianco-scudata si attenua anche se al 23’ Kresic schiaccia troppo un pallone ricevuto da Hallfredsson e lo spedisce di rimbalzo sopra la traversa. Poi l’Alessandria prende in mano il pallino del gioco e controlla agevolmente gli attacchi degli avversari. Comincia poi la sarabanda delle sostituzioni con la meritata ovazione all’uscita di Hallfredsson, l’islandese del Padova.
C’è anche lo spazio, nel recupero per una botta da fuori di Gazzi – subentrato a Giorno – che si allarga un po’ troppo … roba da acquolina in bocca. Il Padova, in un incontro di boxe avrebbe vinto ai punti ma il calcio non è il pugilato e la pressione della squadra di Mandorlini, alla fine, è risultata sterile.
Giovedì l’atto finale. Si riparte alla pari e per i Grigi saranno 90’ (o 120’) di lotta durissima. Ma ieri, all’Euganeo, hanno dimostrato di potersela giocare con tutti. Alla pari.
Sergio Giovanelli