Il solito grande Liverani salva i Grigi, Foresta torna al gol e pareggia i conti allo Speroni.
La partita dell’Alessandria poteva chiudersi dopo solamente 23 minuti di gioco quando, sotto di un gol (sfortunata deviazione di Gega su conclusione di Renault al 7’), Parker dal dischetto ha avuto l’occasione del raddoppio e mettere una seria ipoteca al successo della Pro Patria. Ma non aveva fatto i conti con Luca Liverani, l’asso nella manica dei Grigi. Il portierone alessandrino ha battezzato la finta dell’attaccante bustocco e si è allungato sul palo alla sua sinistra andando a levare la palla dall’angolino, tenendo la squadra a galla.
Si, perché se qual pallone fosse entrato l’Alessandria sarebbe davvero affondata, sotto di due reti, ma soprattutto senza gioco e carattere (il calcio di rigore era stato decretato per mani in area di Ciancio).
C’è voluto il break dell’intervallo per scuotere la squadra che, nella ripresa, si è mostrata più propositiva, a tratti farraginosa, ma comunque volitiva di riprendersi la partita. Lo ha fatto grazie a Foresta che ha tradotto in rete un cross mal interpretato dalla difesa di casa e sul quale il giocatore grigio ha sfogato tutta la sua voglia di gonfiare la rete (73’).
La partita dello Speroni è presto riassunta: un tempo per parte, risultato giusto, Alessandria impalpabile per i primi 45’ poi meritevole del pari. Il livellamento tecnico di questo campionato conferma che risollevarsi dai bassifondi della classifica è possibile. E questo sarà l’impegnativo lavoro sul campo e prossimamente in fase di mercato della nuova dirigenza Grigia.
Mauro Bavastri