Alfredo Bodoira, il portiere che vinse lo scudetto e la Coppa Italia sia nella Juventus che nel Torino.
Bodoira, portiere dell’Alessandria, sembra reclamizzare il pallone.
Ad Alessandria, chi lo ha visto giocare, ricorda che a volte si toglieva le scarpe bullonate perché, per via delle cosiddette “cipolle”, i piedi gli facevano male, rimanendo semplicemente con i calzettoni sull’erba.
Ecco il Torino che, nel campionato 1942-‘43, ha iniziato la conquista dei cinque titoli consecutivi. In piedi: Piacentini, Mazzola, Gabetto, Loik, Grezar, Gallea, Ferraris II; in ginocchio: Ossola, Ferrini, Bodoira e Ellena.
Bodoira (in piedi, secondo da destra) nella Juventus della stagione 1940-’41.
Stiamo parlando del portiere Alfredo Bodoira, per la presa ferrea detto “Pinza”. Originario di Mathi, crebbe nelle giovanili della Juventus dove esordì nei tornei regolari nella squadra Riserve e poi andò all’Anconitana, sempre in Prima Divisione. A partire dal 1937 fu portiere dei bianconeri, in serie A: nel 1941 passò al Torino, con cui vinse gli scudetti 1942-‘43 e 1945-‘46 (da riserva).
Alessandria-Juventus 2-0, campionato 1946-’47. Bodoira blocca a terra.
Pietrasanta, Bodoira e Rava. Il forte terzetto difensivo della stagione 1946-’47.
Fu poi ingaggiato dall’Alessandria. Terminò la sua carriera nel 1948, dopo due stagioni disputate in serie C con il Cesena. È uno dei tre calciatori, assieme a Guglielmo Gabetto ed Eugenio Staccione II, ad aver vinto scudetti con entrambe le squadre di Torino.
L’Alessandria “regina del fango” nella stagione 1946-’47. In piedi da sinistra: Rava, Bertoni, Rosso II, Pietruzzi, Lushta, Arezzi. Accosciati: Pietrasanta, Bodoira, Coscia, Tortarolo e Armano.
Morì nel 1989 a 78 anni. Nel palmarès figurano due campionati di calcio italiano (Juventus 1930-‘31 e Torino 1942-‘43) e due Coppe Italia (Juventus 1937-‘38 e Torino 1942-‘43).
Mario Bocchio